Seduta 'scoppiettante' quella di oggi del Consiglio comunale tra le altre cose chiamato ad occuparsi di due questioni particolarmente rilevanti quali l'approvazione delle nuove norme tecniche di attuazione del Prg e la discussione in merito alla richiesta di ampliamento del sito industriale della Fox Petroli, nell'area di Punta Penna. Tutto rimandato per quanto riguarda le norme tecniche. Dopo l'esposizione delle linee guida generali, da parte del sindaco Luciano Lapenna e dell'assessore comunale all'Urbanistica Anna Suriani, si è preso atto dell'esistenza di oltre cento emendamenti allo strumento (presentate per la stragrande maggioranza dalle forze di opposizione), che andranno valutate punto per punto in commissione prima di approdare di nuovo all'attenzione dell'assise civica. Confronto, poi, particolarmente 'accalorato' sul tema dell'ampliamento della Fox Petroli terminato con una risoluzione con la quale si impegnano il sindaco e la Giunta ''a promuovere ogni iniziativa utile - anche mediante l'istituzione di un tavolo di concertazione che, con l'azienda, coinvolga la Regione, la Provincia, i Comuni del comprensorio, le parti sociali, gli enti pubblici interessati - finalizzata alla eventuale delocalizzazione della Fox Petroli, subordinando ogni decisione alle valutazioni che saranno espresse dal predetto tavolo''. E nel corso dei lavori dell'assise civica lo scontro è stato aspro, con la contrapposizione a livelli alti durante l'intervento del consigliere comunale Riccardo Alinovi (Udeur-Popolari), il primo a portare al centro dell'attenzione la questione Fox Petroli. E non è mancata nemmeno un'azione decisamente provocatoria dello stesso Alinovi, che ha polemicamente mostrato un pitale, rivolgendosi all'ex sindaco e consigliere del Comitato Civico, Giuseppe Tagliente. Un momento assolutamente indecoroso. Un 'film già visto' ricordando quanto fece lo stesso Tagliente anni addietro in Consiglio regionale. Ma stavolta era lui l'oggetto della provocazione. Animi 'bollenti', insomma, a conferma di una situazione generale decisamente complessa e poco dignitosa per quello che ad ogni modo un Consiglio comunale rappresenta. Servirebbe altro per restituire un po' di fiducia ai cittadini nei confronti della politica, ma evidentemente questo ''altro'' è davvero merce rara.