Il Comune di Vasto ha provveduto a notificare alla Sasi, la società di Lanciano che ha in gestione il servizio idrico integrato a Vasto ed in altri comuni del territorio, un decreto ingiuntivo per un importo complessivo pari a 6 milioni e 342 mila euro, relativamente a crediti che vanta nei confronti della Sasi per la gestione del servizio relativa, in modo particolare, agli anni che vanno dal 2003 al 2006. Il decreto ingiuntivo in questione è stato emesso dal Tribunale di Vasto in data 26 settembre ed è stato notificato alla Sasi lo scorso 28 settembre. A comunicarlo direttamente il sindaco Luciano Lapenna che ha voluto rendere pubblica un'iniziativa di recupero crediti di portata indubbiamente rilevante per l'ente, dopo una serie di tentativi infruttuosi di addivenire ad una soluzione del contenzioso. I 6 milioni e passa di euro richiesti dal Comune di Vasto fanno riferimento a prestazioni di lavoro garantite da personale pubblico tra riparazioni di condotte, lettura contatori ed altri investimenti per il miglioramento del servizio, oltre agli stipendi pagati, con tutte le somme a carico dell'ente pubblico, ma con le bollette relative, pagate regolarmente dai vastesi, incassate dalla Sasi di Lanciano. La vicenda, dunque, finisce nelle aule del Palazzo di Giustizia di via Bachelet. Con ogni probabilità la società lancianese proporrà ricorso contro il decreto ingiuntivo del presidente del Tribunale vastese e quindi si attendono sviluppi in merito. Di sicuro si tratta di una 'partita' aperta ed indubbiamente interessante.