Sale la mobilitazione, a Vasto, in merito alla richiesta di ampliamento del sito industriale della Fox Petroli, nell'area di Punta Penna. Su iniziativa dell'associazione civica ''Porta Nuova'', presieduta da Michele Celenza, movimenti, associazioni ed esponenti politici del territorio si sono riuniti dando voce alle preoccupazioni sulla vicenda, sottoscrivendo un documento nel quale, testualmente, si legge: ''I sottoscritti, rappresentanti di associazioni e partiti, o consiglieri comunali, nel comune intento di salvaguardare il territorio di Vasto, la sua vocazione turistica, la salubrità dell'ambiente, la salute pubblica, in relazione alla richiesta della società Fox Petroli di ampliamento della capacità di stoccaggio e di installazione di una nuova linea produttiva nell'insediamento industriale di Punta Penna; considerato che per il prossimo 3 ottobre è stato convocato un Consiglio comunale straordinario sul tema; esprimono la comune volontà di invitare il Consiglio comunale, gli Enti Territoriali, la Regione ad adottare ogni provvedimento utile ad impedire nell'insediamento di Punta Penna ogni genere di ampliamento industriale, soprattutto se ad alto potenziale inquinante; ciò anche in considerazione dell'orientamento formulato nel Piano Territoriale delle Attività Produttive in corso di approvazione. Invitano associazioni, movimenti, partiti, singoli cittadini ad aderire e sostenere la presente iniziativa''. La nota è stata sottoscritta da: Michele Celenza, presidente di Porta Nuova; Antonio Russi, consigliere comunale indipendente; Dario Ciancaglini, consigliere Alleanza Nazionale; Domenico Notarangelo, Les amis de Robespierre; Etelwardo Sigismondi, presidente circolo di An; Guido Giangiacomo, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia; Lorenzo Russo, consigliere Alleanza Nazionale; Massimo Desiati, La Destra; Maurizio Vicoli, consigliere comunale e segretario provinciale del Psdi; Nicola Checchia, segretario Psdi. Mobilitazione inizialmente condivisa anche da Rifondazione Comunista che, però, in corso d'opera ha preferito 'defilarsi' così motivando la sua scelta: ''Pur condividendo il contenuto del documento scritto dall´associazione Porta Nuova, inerente all´allargamento di produzione della Fox petroli, Rifondazione Comunista ritiene che questa sia una battaglia di civiltà che debba coinvolgere tutte le forze politiche e sociali. E´ per questo motivo che non parteciperemo alla conferenza stampa perché non è intenzione del partito fare alleanze che possano essere strumentalizzate e non efficaci. Crediamo fortemente che la questione Fox debba essere al centro del dibattito cittadino. Per questo Rifondazione sarà in prima fila i tutte le sedi istituzionali e non per arrivare a un risultato concreto. Lanciamo l´idea di un tavolo aperto di approfondimento sia sull´ampliamento della Fox Petroli, sia sulle politiche ambientali e industriali che si intendono sviluppare sull´Area di Punta Penna''. Fin qui la nota del segretario del circolo locale di Rifondazione, Marco Marra, alla quale ha prontamente replicato Michele Celenza, presidente dell'associazione ''Porta Nuova''. ''Il segretario di Rifondazione Comunista di Vasto sa bene che il documento non è stato scritto, come lui afferma, 'dall'Associazione Porta Nuova', ma congiuntamente da tutti quanti figuravano nel comunicato di convocazione della conferenza stampa. La verità è che nel giro di meno di 24 ore Rifondazione Comunista ha prima apposto e poi ritirato la sua firma. Sul piano umano e personale quest'azione si commenta da sola. Sul piano politico siamo costretti a rilevare che per Rifondazione Comunista di Vasto il richiamo all'ordine è stato evidentemente efficace. L'appartenenza alla coalizione di maggioranza fa premio su ogni altra considerazione''. Controreplica di Marco Marra: ''Non è 'l'appartenenza alla coalizione' che ha portato Rifondazione Comunista a ritirare la sua firma ma la considerazione (seppur non immediata, e come segretario mi prendo le mie responsanilità) che non erano state messe nelle condizioni di aderire al documento le altre forze associative e politiche perchè non invitate. Tra queste mancavano. oltre ai partiti, tutte le associazioni del Tavolo locale per la tutela della costa teatina (ARCI, WWF, Aprile per la sinistra, CAI, Società Operaia, Sinistra Democratica) che tanto si è battuta per la nostra costa. E' una decisione tutta interna al partito. Seppur all'interno di una coalizione, restiamo sempre fedeli alle nostre idee e davanti a una ipotetica posizione favorevole delle altre forze di centro sinistra sull'ampliamento della FOX (ribadisco ipotetica, perchè non mi sembra che la coalizione di centro sinistra si sia espressa a favore dell'allargamento), Rifondazione, in consiglio comunale e altrove, resterà contraria e metterà in atto tutte le strategia possibili purché l'allargamento non avvenga''.