INSEGNANTI DI SOSTEGNO, PRENDE POSIZIONE IL DIFENSORE CIVICO REGIONALE

a cura della redazione
28/09/2007
Attualità
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''L'integrazione dei diversamente abili nel sistema scolastico rappresenta il gradi di civilta' di un Paese''. Esordisce così il difensore civico regionale, l'avvocato Nicola Sisti, in una nota in cui prende posizione sugli insegnanti di sostegno. Dopo numerose richieste da parte dei genitori di bambini diversamente abili, e gli interventi, da Vasto, di Paola Mucciconi, presidente dell'Anffas vastese e Germana Sorge, presidente dell'Angsa Abruzzo, richieste volte ad ottenere l'aumento delle ore di sostegno nelle scuole elementari e medie inferiori, Sisti ha avviato una collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Abruzzo al fine di tentare di risolvere quantomeno le situazioni più difficili. Il difensore civico infatti ha sollecitato il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale ''ad avere cura di soddisfare al massimo le richieste delle scuole e delle famiglie, con senso di responsabilità ed ogni dovuta attenzione'', precisando che l'alunno diversamente abile ha diritto al sostegno nella misura massima consentita dalla legge, al fine di comprimere il diritto fondamentale all'educazione ed all'inserimento scolastico. A tal proposito Nicola Sisti, per ovviare all'assenza di insegnanti di sostegno, ha evidenziato che nella circolare del Ministero della Pubblica Istruzione n. 51 del 12.06.2007, viene opportunamente prevista la possibilità di costituire dei posti in deroga, sia allo scopo di adeguare gli organici alle situazioni di fatto sia allo scopo di garantire l'assegnazione di un numero congruo di ore si sostegno. Il difensore civico inoltre, richiamando la giurisprudenza civile ed amministrativa, ha aggiunto ''che la Legge 104/1992 configura agli articoli 12 e 13, un diritto soggettivo perfetto del portatore di handicap all'inserimento nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e prevede gli strumenti idonei al raggiungimento di tale finalità, ivi compresa l'assegnazione di insegnanti di sostegno. A fronte di tale diritto, deve essere esclusa in capo alla Pubblica Amministrazione ogni discrezionalità che non può essere ravvisata nell'esercizio di poteri di auto organizzazione sicuramente inidonei a comprimere un diritto affermato sia dalla Costituzione (art. 34) sia in via di legislazione primaria (Legge 104/1992)''. Il difensore civico Sisti ha dunque chiesto all'Ufficio Scolastico Regionale di assumere iniziative concrete al fine di assicurare agli alunni diversamente abili l'assistenza di cui necessitano, prevista e garantita dalla legge.

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