'La perfetta letizia' nel giorno della festa di San Francesco

Daniele Leone
04/10/2017
Varie
Condividi su:

Oggi è il 4 ottobre, la festa di San Francesco, il Santo che continua ad essere uno dei più amati in tutto il mondo, non solo dai cattolici.

San Francesco, il ‘poverello di Assisi’, è stato capace di esprimere sentimenti universali come la pace, il dialogo tra le religioni, l’amore per il creato l'umiltà e soprattutto il perdono. Questa festa che unisce tutti è soprattutto il momento che unisce i francescani di tutto il mondo. Infatti, in questa occasione, si festeggia il cosiddetto ‘Transito’, ossia la commemorazione del momento in cui San Francesco muore. Esso viene celebrato nelle chiese francescane la sera precedente al 4 ottobre. Un’antica usanza vuole che in ogni città ove siano presenti i francescani, sia religiosi, sia laici, si riuniscano in una chiesa francescana, condividendo in preghiera il momento del transito del Santo dalla vita terrena alla morte, che ricordiamo avvenne il 3 ottobre 1226.

Ecco, noi vogliamo cogliere questa occasione ed esprimere come delegati della Rsa Cgil, gli auguri al nostro ordine dei francescani della Fondazione Padre Alberto Mileno di Vasto, al nostro direttore generale Padre Franco Berti, al nostro direttore amministrativo dott. Francesco Nardizzi e a tutti coloro che portano il nome di Francesco e di Francesca.

Vogliamo ricordare “La perfetta Letizia”, una frase pronunciata da San Francesco durante la sua vita. Egli intendeva esprimere con queste parole un concetto fondamentale della spiritualità francescana, ossia un modo di vedere la vita cercando sempre gli aspetti positivi anche nelle situazioni più brutte. Fu un insegnamento che il Santo espresse per la prima volta durante un pellegrinaggio in compagnia di uno dei suoi frati: erano in viaggio da molti giorni provati dal freddo e senza cibo, Francesco chiese ad un Frate: "Qual è la perfetta letizia?". Poiché il frate non rispose alla sua domanda, San Francesco disse che la perfetta letizia era di bussare al prossimo convento e non essere accolti. L’insegnamento del Santo è che chi è innamorato di Dio non è mai disturbato dalle circostanze esterne per quanto avverse possano essere, egli è in pace con se stesso e non desidera mai niente di materiale. Le sue parole: “Se a tutto questo noi sopporteremo con pazienza, allegria e buon umore, allora caro frate scrivi che questa è perfetta letizia”.

A questo ricordo di San Francesco nel giorno della sua festa, auguriamo una buona festa a tutti.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: