Questa sera, i dirigenti della Pro Vasto si riuniranno anche per fare il punto della situazione, alla luce delle prime tre giornate di campionato. Il presidente Mimmo Crisci, però, pur consapevole che qualcosa non gira per il verso giusto in seno alla squadra, mette subito le mani avanti: ''So benissimo -ha dichiarato questa mattina - che la squadra non sta dimostrando il proprio valore, sono arrabbiato anch'io perché mi aspettavo, contro la Santegidiese, la prima vittoria, però siamo appena alla terza partita. La riunione di stasera non deve far pensare a nulla di fantasioso, nessuno si deve illudere di chissà quali decisioni prenderemo; ci incontriamo perché era già stabilito e lo faremo con cadenza mensile. Riguardo al diesse Genovese e al tecnico Bivi, la società ha massima stima e fiducia, sapranno come risolvere i problemi che attanagliano la squadra. Chiedo ai tifosi, che hanno tutte le ragioni di questo mondo per essere contrariati, di dimostrare più comprensione ed avere pazienza, anche se la rabbia, e vale per tutti, può far dire cose non piacevoli''. Il riferimento, evidentemente, è a Genovese, visto che ha criticato allenatore e giocatori. Può permettersi un direttore sportivo tale comportamento? ''Ero arrabbiato - ha ammesso Genovese, apparso più tranquillo - è vero, ma come fai a non esserlo quando sai di avere la gara in pugno e poi non riesci a vincere per sbagli inauditi. Sono andato giù pesante perché ho a cuore le sorti della squadra, credo molto nei ragazzi che ne fanno parte. Vasto ha un blasone che va onorato. Purtroppo, qualche volta dimentico che se Bivi prende certe decisioni avrà i suoi buoni motivi, è lui l'allenatore, però mi fa male pensare che in classifica ci mancano due punti. Con Giannini in campo domenica scorsa, chissà, poteva andare meglio''.