Alle accuse di utilizzo improprio dell'autovelox lungo la Trignina replicano con una lunga nota. Sulla dibattuta questione intervengono i sindaci dei Comuni di Cupello, Dogliola Fresagrandinaria, Lentella, Tufillo e San Giovanni Lipioni, rispettivamente Angelo Pollutri, Giovanni Giammichele, Maurizio Antonini, Carlo Moro, Marco Monaco e Angelo Di Prospero che ribattono - in particolare - alle critiche mosse dal commissario provinciale dello Sdi, Osvaldo Menna. ''Pensavamo che ormai gli argomenti sull'autovelox fossero esauriti, visto il gran numero di articoli pubblicati sui giornali, infatti tutti, chi più chi meno, si sono sentiti in dovere di esprimere la propria opinione sulla materia. Qualcuno con animo giornalistico ha esternato il suo pensiero facendosi pubblicare con coraggio un articolo su di un giornale, abbiamo letto le più svariate teorie strane e bizzarre. In seguito è arrivata la ciliegina sulla torta, anche il consigliere Provinciale Osvaldo Menna deve dire la sua sulla questione velocità. Si affanna ad attaccare l'operato dei Comuni facendo la solita demagogia da bar. Ci teniamo a precisare che i nostri Vigili Urbani, nell'espletamento del servizio sono ben visibili attuando pienamente le disposizioni di legge in materia di autovelox, la conferma viene dai Giudici di Pace che non accolgono i ricorsi che hanno per oggetto la visibilità degli agenti. Invitiamo il consigliere Menna a prendere parte ad una seduta autovelox, così può documentarsi meglio e capire come effettivamente funziona il servizio. Inoltre i comuni sulla Trignina per informare meglio gli automobilisti, oltre ai mezzi previsti dalla Legge, fanno pubblicare sui giornali le date delle sedute, specificando persino se avverranno la mattina o il pomeriggio. Alla faccia delle imboscate nella vegetazione. Comunque rimane il risultato importante del calo drastico delle vittime sulla strada, anche il Dirigente di Polizia Stradale di Vasto ha elencato i benefici avuti dall'Autovelox, abbiamo sempre la speranza di vedere scomparire definitivamente i mazzi di fiori sui bordi delle strade. La Trignina è anche chiamata strada della morte ma, statistiche alla mano, l'effetto deterrente e punitivo del controllo della velocità ha fatto scendere il numero degli incidenti perché scoraggia le infrazioni e punisce chi, come testimoniano le foto del rilevatore, transita sulla SS 650 anche alla velocità di 217 km/h. Da quanto detto emerge in maniera chiara che il solo interesse dei Comuni è la prevenzione e non gli introiti delle sanzioni. Ma purtroppo dobbiamo rilevare che c'è sempre chi predica bene e razzola male, infatti le critiche arrivano da chi pur di incassare il gettone di presenza convoca le commissioni provinciali di cui è presidente con un solo punto all'ordine del giorno di poca importanza, si è fatto nominare al Cda del Cotir ed infine è anche assessore comunale, cumulando le diverse indennità, questo significa fare cassa, ma per se stesso. E ci rincresce dover sottolineare che le critiche mosse ai comuni sui giornali e sulla televisione vengano da chi rappresenta le istituzioni e dovrebbe essere da esempio, invece nel momento in cui tramite i suoi poteri non riesce a fare annullare alcune sanzioni recapitate ad amici delegittima l'operato trasparente dei Comuni. Da un uomo che rappresenta le istituzioni ci aspettiamo ben altro, la difesa della legalità e non dei trasgressori del codice della strada. Il consigliere Menna perché non si attiva presso l'Anas per sollecitare il taglio delle erbacce che tanto fastidio recano agli automobilisti. Inoltre, visto il numero di cariche ricoperte ci chiediamo quali sono state le attività promosse in favore del territorio? Concretamente cosa ha fatto per i cittadini? Rimaniamo fermamente conviti che con il nostro operato abbiamo contribuito alla diminuzione degli incidenti stradali, e a differenza di chi pensa solo al suo personale tornaconto e si permette di accusare i Comuni di fare cassa, le statistiche rispondono chiaramente che sono state salvate delle vite umane. E ciò non ha prezzo''.