“La notizia del rinvio a giudizio di tutta l’allora Giunta Lapenna, ex sindaco compreso, nella inchiesta sui rifiuti, non può passare come normale amministrazione della Procura del Tribunale di Vasto, che invece non solo in questa occasione vuole vedere chiaro sulla gestione della ‘cosa pubblica’ da parte del centrosinistra”.
Lo ha detto Marco di Michele Marisi, segretario cittadino di Fratelli d’Italia-An.
“Prima ancora che la vicenda giudiziaria faccia il suo corso - ha proseguito - quella morale lo ha già fatto da tempo ed in più circostanze, senza che il centrosinistra abbia almeno oggi preso in considerazione di chiedere agli esponenti coinvolti, allo stato attuale in Giunta e quindi nel pieno ruolo amministrativo, di fare un passo indietro. Nello specifico Lina Marchesani e Luigi Marcello. Non solo: la maggioranza consiliare di cinque anni fa, è in gran parte composta dagli attori di ieri: Luciano Lapenna, Marco Marra, Nicola Tiberio e Vincenzo Sputore, tutti rinviati a giudizio, l’ultimo con il ruolo di Capogruppo del Partito Democratico, quello maggiormente coinvolto in questa come nella vicenda degli spettacoli estivi del 2013.
Non una volta - ha tenuto a rimarcare di Michele Marisi - ci siamo spesi per sottolineare come all’interno del centrosinistra vastese sia emersa forte la questione morale, senza che da parte dei partiti di maggioranza vi sia stata una benché minima presa d’atto con conseguenti determinazioni volte a togliere di mezzo ogni dubbio sulla correttezza o sull’eticità dell’operato amministrativo. L’Amministrazione Menna, a questo punto, conferma la perfetta continuità con quella precedente, se mai vi fosse stato bisogno di rimarcarlo.
Buonsenso, ora, vorrebbe che Lina Marchesani e Luigi Marcello, componenti della Giunta del Sindaco Francesco Menna, rinviati a giudizio, lasciassero la carica in attesa del corso della Giustizia. Diversamente, nel rispetto delle linee guida di onestà e legalità tanto sbandierate dal predecessore Lapenna e dal suo successore Francesco Menna, quest’ultimo farebbe bene ad estrometterli, più che mettere le mani avanti come ha cercato di fare, ed evidentemente, nel caso in cui il processo a loro carico dovesse accertare la correttezza dell’operato, riammetterli senza indugio. Invece, finora, da parte del primo cittadino solo un difendere a spada tratta di fatto l’operato dell’Amministrazione Lapenna.
Non è possibile - ha concluso il segretario cittadino di Fratelli d’Italia-An - governare ed essere amministrati con il dubbio e continuando ad ignorare i segnali della Magistratura”.