Dalla segreteria del comitato ''Sen. Giuseppe Spataro'' riceviamo e pubblichiamo. ''C'era tanta gente, ieri sera, nella Cattedrale di San Giuseppe e nella nuova ed elegante sala conferenze della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Vasto per la commemorazione del ventisettesimo anniversario della morte del senatore Giuseppe Spataro e per la presentazione del libro 'Una vita per la Democrazia' scritto da Licio Di Biase e dedicato al grande statista abruzzese. Una iniziativa promossa dal Comitato 'Sen. Giuseppe Spataro', presieduto da Giuseppe Forte, e dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso il cui presidente è Roberto Del Borrello. Al termine della cerimonia religiosa, nel corso della quale mons. Giovanni Pellicciotti ha ricordato la figura e l'opera meritoria di Giuseppe Spataro, è stato deposto un omaggio floreale ai piedi del busto che ricorda 'don Peppino' situato nella vicina piazza del Popolo. Poi, alla presenza di un folto e qualificato pubblico (tra cui tanti politici), Licio Di Biase ha presentato il suo interessante volume parlando di Spataro come uno dei tre padri fondatori della Repubblica Italiana. Non a caso - ha ricordato Di Biase - nella sua casa in via Cola di Rienzo, a Roma, si riunivano coloro i quali, durante il regime fascista, si organizzavano per il ripristino della democrazia in Italia. 'Ho scritto questo libro - ha aggiunto Di Biase - da tifoso cercando di mettere in risalto le relazioni e l'opera meritoria di Giuseppe Spataro senza dimenticare quello che ha rappresentato la Democrazia Cristiana per l'Italia del secondo dopoguerra'. La cerimonia è stata aperta da Roberto Del Borrello, che ha ricordato che 'don Peppino' era stato presidente onorario della Società Operaia; poi si sono alternati al microfono il sindaco Filippo Pietrocola che ha portato il saluto della città; Enzo Raspa che ha letto il passo di un'intervista fatta a Spataro negli anni '60; il neo laureato Cesare Altieri che ha raccontato della sua 'attrazione fatale' verso un personaggio di così alto spessore morale; Giuseppe Forte che ha annunciato la creazione di una nuova Fondazione intitolata a Spataro. A proposito di giovani, Forte ha aggiunto che Spataro li 'esortava a inseguire quei valori, quelle tensioni morali e quegli aneliti ideali che sono stati i principi ispiratori della sua vita'''.