La voce “residui attivi” nel bilancio comunale è costituita da entrate previste nei bilanci degli anni precedenti e che il Comune non è riuscito ad incassare.
A fine 2015 i residui attivi ammontavano a circa € 23,2 milioni ed a fine 2016 tale importo è salito a € 25,7 milioni, evidenziando ancora una volta la ridotta capacità di questa Amministrazione nell’incassare le cifre previste a bilancio.
Per garantire l’equilibrio dei conti a fronte dei rischi derivanti dal mancato incasso dei residui attivi il Comune deve accantonare delle cifre in un Fondo crediti di dubbia esigibilità.
Tale fondo ammontava a € 11,2 milioni nel 2015 ed è stato ridotto a € 5,4 milioni nel 2016. Una consistente quota di questo fondo quindi è stata utilizzata per cancellare ben € 7,4 milioni di crediti ritenuti inesigibili.
In definitiva mentre nel 2015 il Comune aveva € 23,2 milioni di residui attivi, garantiti da € 11,2 milioni di fondi accantonati, nel 2016 si rilevano € 25,7 milioni di residui attivi garantiti da soli € 5,4 milioni di fondi accantonati.
Nel Consiglio comunale del 16 giugno 2017 abbiamo espresso, quasi inascoltati, la nostra preoccupazione per questa marcata deriva negativa dei conti comunali e della gestione dei residui attivi.
Ma a questo punto è anche inevitabile chiedersi, e chiedere al Sindaco Menna: “Quali crediti sono stati cancellati e chi sono i debitori beneficiari di questa operazione?”.
Si tratta di cittadini e di imprese in difficoltà economiche oppure di gente che circola in Mercedes e di imprese che continuano ad operare sul territorio realizzando utili?
I cittadini onesti, che hanno sempre pagato le tasse, vorrebbero saperlo.