Il primo a chiederla ufficialmente, nel corso dell'ultima seduta del Consiglio comunale, è stato Guido Giangiacomo di Forza Italia. Ora, sulla richiesta di una Commissione d'Inchiesta sul 'Vasto Film Festival', c'è anche la convergenza di due consiglieri di maggioranza, Riccardo Alinovi (Udeur) e Antonio Russi (indipendente ex Margherita). Restano dunque al centro dell'attenzione le polemiche attorno ai costi dell'ultima edizione della manifestazione cinematografica estiva. Rilanciate dal laboratorio politico-culturale ''Polis'' coordinato da Davide D'Alessandro attraverso un foglio di informazione distribuito gratuitamente in città ed un sito internet, trovano ora sponda anche nell'ambito politico cittadino. Alinovi e Russi, in particolare, si rivolgono all'assessore al Turismo Nicola Del Prete e dicono: ''Vogliamo verità e trasparenza prima di tutto. Chiediamo immediatamente una Commissione d'Inchiesta - ribadiscono - per fare totale chiarezza. Vogliamo sapere dall'assessore Del Prete: è mai possibile che qualcuno ci venda la 'Fontana di Trevi' o il 'Colosseo', come nel film di Totò, senza un resoconto dettagliato? I cittadini vastesi non sono così stupidi e ingenui da ritenere che 145 mila euro di soldi pubblici pi— tanti altri soldi (a proposito, quanti?) di sponsorizzazioni siano serviti per un festival senza alcuna star internazionale e dunque non adeguato ai costi sostenuti dalla collettività''. Infine l'appello al resto dei consiglieri: ''Ricordatevi che noi siamo l'organo di controllo e chi fa finta di non vedere, di non sentire, diventa complice e inciucista se le operazioni dovessero risultare poco trasparenti. Non vogliamo il male di nessuno. Ci basta la verità''.