Per l'ordinazione episcopale ha scelto quella che, fin da bambino, era stata la 'sua' parrocchia, quella di Santa Maria Maggiore a Vasto dove si è formato sotto la guida di monsignor Di Clemente e dove ha celebrato la sua prima Santa Messa nel 1970. E' qui che, nel tardo pomeriggio di oggi, monsignor Pietro Santoro, 61 anni, vastese (da tutti conosciuto come don Piero), è diventato a tutti gli effetti vescovo dei Marsi per mano di Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto. Concelebranti, al fianco del presule teologo, il suo predecessore, monsignor Edoardo Menichelli, pastore di Ancona-Osimo e monsignor Lucio Renna, vescovo di San Severo, per diversi anni a capo della chiesa marsicana. Un rito commovente e suggestivo, quello di oggi, svoltosi in una chiesa gremita, raggiunta dalle prime ore del pomeriggio dai fedeli marsicani, capeggiati dalla delegazione del comune di Avezzano, in testa il sindaco, Antonello Floris, ma anche da centinaia di cattolici di San Salvo, la cittadina dove don Piero ha operato a lungo, fondando la parrocchia di San Nicola e guidandola, ininterrottamente, per 37 anni. Numerosissime le autorità civili presenti, in testa i sindaci di Vasto e San Salvo, Luciano Lapenna e Gabriele Marchese. Tra gli altri c'era anche Gianni Letta, marsicano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio durante il Governo Berlusconi. In un pomeriggio fresco e grigio, a tratti piovoso, chi non è potuto entrare nel sacro tempio ha seguito il rito religioso su due maxi schermi sistemati nel centro storico di Vasto, seppur la pioggia ha limitato di molto l'afflusso. La solenne celebrazione è stata trasmessa anche in diretta televisiva e satellitare, grazie all'impegno di Trsp. Alla fine della lunga funzione, monsignor Santoro è stato ricevuto a palazzo di città a Vasto. Dal sindaco Luciano Lapenna a nome della città, in un'affollata aula consiliare, dopo un discorso di augurio letto dal presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, ha ricevuto in dono un calice. Commosso, soddisfatto ed evidentemente affaticato per la lunga ed intensa giornata, il vescovo dei Marsi ha salutato e ringraziato tutti. ''Le radici restano - ha detto riferendosi alla sua comunità di Vasto e San Salvo - i semi, adesso, vanno a germogliare altrove''. Domani il primo impegno ufficiale per il nuovo vescovo dei Marsi: il congedo dalla città di San Salvo, con una cerimonia in programma in serata nella centralissima piazza San Vitale. Sabato prossimo, 15 settembre, invece, il solenne ingresso del nuovo pastore della chiesa dei Marsi ad Avezzano.