Insegnante d'eccezione allo stage organizzato sabato pomeriggio al palasport degli impianti sportivi vastesi del San Gabriele su iniziativa del Centro Ginnico Vastola.
E' stato Gianni Maddaloni, vera e propria 'icona' del judo, a "mettere in riga" e dare suggerimenti, sportivi e non, ai tanti giovani atleti locali e provenienti da alcuni club di Abruzzo, Molise e Puglia, assieme ai loro allenatori.
Un allenamento tecnico e didattico di notevole profilo, svoltosi sotto l'egida del Centro Sportivo Educativo Nazionale (Csen) con protagonista Maddaloni, cintura nera 7° dan, papà e guida del campione olimpico Pino Maddaloni, medaglia d'oro a Sideny 2000. Spazio ad approfondimenti sulle regole e i valori dello sport, sempre ribadendo il concetto di una disciplina, il judo, che prima di tutto insegna il rispetto per l'avversario, favorisce la socializzazione, migliora l'equilibrio mentale e fisico, migliora l'elasticità, la resistenza e la forza e tende allo sviluppo delle capacità motorie. E a proposito di queste ultime, approfittando della presenza del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, ha chiesto a lui, riferendosi alla politica, di rafforzare la presenza dell'educazione fisica e delle attività motorie nelle scuole, evidenziando l'importanza dello sport per le giovani generazioni, ricordando il suo impegno personale a Scampia, esempio positivo in una terra difficile.
Maddaloni, che si è definito "amico di Vasto", è tornato in città grazie alla sempre intensa collaborazione con il maestro Aniello Vastola, insegnante tecnico del locale sodalizio di judo, terminando tra consegne di medaglie e targhe e tanti autografi un'altra bella esperienza vastese.