Le contestazioni di domenica dei tifosi vastesi, al termine della gara persa con il Canistro, hanno riaperto una ferita non rimarginata, quella della retrocessione. La nuova stagione è partita male e nessuno l'ha digerito, tutti volevano da subito i tre punti per dare un calcio al passato. ''Volevo anch'io i tre punti - ha detto mister Bivi -, però mancano ancora i giusti ritmi, i 90 minuti nelle gambe; abbiamo iniziato in ritardo la preparazione e siamo stati danneggiati da alcune decisioni arbitrali, anche se non cerco scuse. I tifosi devono concederci del tempo per recuperare e raggiungere la migliore condizione. Sappiamo che c'è da lavorare molto, possibilmente in serenità''. L'allenatore biancorosso ha preferito non addossare colpe a chi in campo ha palesato evidenti limiti, anche in furbizia. Nell'insieme, è venuta fuori una Pro Vasto troppo sbilanciata in avanti, imprecisa e sprecona sotto porta e con una difesa da registrare bene. Ad essere ancora arrabbiato è il direttore sportivo Domenico Genovese che, dopo aver rivisto la registrazione della gara con tecnici e giocatori, è andato giù pesante: ''Da subito affermai che la Pro Vasto avrebbe dimostrato il proprio valore dopo due mesi di lavoro, ciò non toglie che qualche ragazzo ha sbagliato in campo e mi sono arrabbiato perché certe figuracce non le avevo certo preventivate. La partita andava gestita nell'ultima mezzora. Il gol di Pazzi, poi, era regolare, e c'era anche il rigore per atterramento di Lo Grieco, al contrario di quello concesso al Canistro. Alla squadra mancano 2/3 elementi d'esperienza già individuati''. Per i rinforzi, è prevista una riunione societaria: si parla anche dell'ex terzino del Pescara, Gianluca Colonnello, che oggi riprende ad allenarsi con la Pro Vasto.