Area del Vastese, area di confine, "vulnerabile" sul piano del rischio di infiltrazioni malavitose, che appare sempre più alto.
Ha parlato soprattutto di questo, ma non solo, il Procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, ospite ieri a Vasto, al Teatro Rossetti, all'annuale Convegno sulla Sicurezza e Legalità promosso dal locale Rotary Club e coordinato da Christian Lalla.
Con Roberti c'erano, tra gli altri, il sottosegretario alla Giustizia, Federica Chiavaroli, il procuratore capo della Repubblica a Vasto, Giampiero Di Florio, il Prefetto di Chieti Antonio Corona ed i sindaci di Vasto e San Salvo, Francesco Menna e Tiziana Magnacca, assieme ai parlamentari del territorio, Maria Amato e Gianluca Castaldi, ed ai rappresentanti delle autorità civili e militari di zona.
Punto nodale la vicinanza a territori particolarmente "delicati". Per Roberti la criminalità è uscita dalle aree di origine andando ad insediarsi in altre, prossime, appetibili sul piano economico. "I cittadini hanno bisogno di certezze - ha anche detto -. Il Vastese, se ben monitorato e con un'importanza opera di prevenzione, può farcela, ma occorre una condivisione del problema e la fiducia dei cittadini va meritata". Sottolineata, ancora una volta, la necessità di presidiare maggiormente il territorio con una presenza maggiormente significativa delle forze dell'ordine.