'Distrabella' di Claudia Gattella, il libro che "aiuta i grandi ad ascoltare i piccoli"

La pubblicazione a cura di Caravaggio Editore

Rosaria Spagnuolo
11/04/2017
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Una grande passione densa di emozioni personali e professionali raccolti in un libro, “Distrabella”, della Caravaggio Editore, di Claudia Gattella, responsabile dell’Albero Azzurro, scuola dell’infanzia paritaria che mette al centro del percorso educativo i bambini, ascoltando i loro bisogni, osservando le loro diversità, considerando i loro interessi e le loro risorse.

E’ sicuramente dal suo lavoro a che è nata la protagonista del libro con la sua storia. Ma il nome Distrabella è anche il nomignolo vezzeggiativo della figlia di Claudia, Ilaria, bella sicuramente ma anche un po’ distratta, come a volte sono tutti i bambini.

Ilaria, durante il liceo, ha frequentato per un periodo l’associazione di volontariato Ricoclaun e nella scelta del nome clown ha ricordato il nome con cui la chiamava la madre. Nella scelta del nome del personaggio principale della storia Claudia non ha avuto esitazioni nello scegliere questo con tutte le sue sfaccettature emotive.

La storia l’ha scritta nel 2013 e l’ha raccontata spesso ai bambini dell’Albero Azzurro. E’ una storia che ha al centro due concetti importanti: l’IN-TE-GR-AZIONE e la diversità. Ognuno dice Claudia ha dentro di sé un’azione di accettazione di sé e dell’altro anche se diverso, che va considerata e valorizzata. Tutti siamo diversi, ma spesso è proprio il bambino che fa da mediatore tra l’adulto e colui che viene considerato diverso per condividere la diversità, valorizzando la convivenza e l’accoglienza.

A settembre 2016 c’è l’incontro con una mamma di un nuovo alunno della scuola, una chiacchierata veloce come tante, che sarà però l’inizio di una grande collaborazione. Quella mamma è Michela Pollutri, responsabile della Caravaggio Editore di Vasto. Nasce l’idea di stampare il libro e di dargli una veste grafica valorizzando il talento artistico di Michela che ne è anche l’illustratrice. A febbraio 2017 l’uscita del libro con immagini molto belle, una grafica accattivante, una storia che fa riflettere .

Il libro ha il patrocinio del Comitato UNICEF per l’Abruzzo, con l’acquisto di questo libro, si forniscono due pasti Plumpynut a un bambino malnutrito di un Paese di via di sviluppo. 

Claudia ha poi creato la mascotte del libro, una Distrabella di pezza, con la collaborazione di una sua amica d’infanzia, Angela Evangelista, insegnante di scuola primaria nella provincia di Padova. Angela è molto creativa e si diletta, tra le tante cose che fa, a realizzare bambole di pezza. Le due amiche si sono ritrovate qualche anno fa su Facebook e vedendo i bei lavori di Angela, Claudia le ha chiesto di realizzare una bambola uguale all’illustrazione del libro. La bambola e il libro viaggiano sempre insieme e conquistano entrambi il pubblico dei piccoli e grandi.

Claudia Gattella ha già avuto degli appuntamenti importanti con la sua “Distrabella”: è andata a Bologna al Children’s Book Fair di Bologna, nello Stand dell’Unicef e ha ora un calendario fitto di appuntamenti: andrà il 20 aprile presso Herzog bookbar shop a San Salvo, il 10 maggio presso il Centro Servizi Culturali “Aldo Moro” a San Salvo, il 20 maggio nel Salone Internazionale del Libro di Torino, presso lo stand della Caravaggio Editore, il 21 maggio presso il Bookstock Village (del Salone  del libro di Torino), il 25 maggio a Vasto. Per saperne di più basta consultare il sito: www.distrabella.it.

In autunno tanti gli eventi sul libro, dai laboratori di lettura al concorso narrativo per le scuole e molto altro.

Auguriamo a Claudia Gattella e Michela Pollutri della Caravaggio Editore tutto il successo che meritano, con questo libro che "aiuta i grandi ad ascoltare i piccoli".

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