Sarà giudicato col rito abbreviato, il 16 maggio prossimo, in Tribunale a Vasto, Francesco Leuci, l’ex finanziere di 55 anni, accusato di tentato omicidio nei confronti di Michela Potenza, 57 anni, con cui aveva avuto una relazione.
Al termine di un’udienza tecnica, definita di smistamento, Procura della Repubblica di Vasto, Giampiero Di Florio, difesa, Antonello Cerella e parte civile, Elisa Pastorelli, hanno optato oggi per il rito alternativo. Sarà il Gup Caterina Salusti, dunque, fra poco più di un mese, a giudicare l’uomo, agli arresti domiciliari in una casa di cura abruzzese.
I fatti risalgono al 24 settembre scorso: Michela Potenza stava passeggiando in centro a Vasto con una cugina quando, all’altezza di piazza Rossetti, venne affiancata dall’ex compagno che le sferrò una coltellata alla schiena, prima di fuggire in macchina a Caramanico, dove qualche ora dopo si consegnò ai Carabinieri. La donna, ferita a un polmone, venne ricoverata al 'San Pio' e operata d’urgenza: era salva per miracolo.
Un rapporto tormentato, quello tra i due, visto che, nell’aprile 2015, Michela Potenza, dopo un’aggressione, aveva riportato la frattura di tre costole, che le costarono il ricovero in ospedale e una prognosi di 30 giorni. Non se la sentì, allora, la donna di mandare avanti la denuncia.