MORTE DI UN GIOVANE IN UN INCIDENTE STRADALE, UN APPELLO PER FAR CHIAREZZA SULL'ACCADUTO

riceviamo e pubblichiamo
29/08/2007
Attualità
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Il giorno 24 maggio scorso, nel quartiere San Paolo a Vasto, lungo la strada Alcide De Gasperi, prima di via Spataro, è avvenuto un tragico incidente stradale che ha spezzato la giovane vita di Stefano D'Adamio, studente al terzo anno del Liceo Scientifico-Tecnologico, a soli 17 anni. La strada Alcide De Gasperi è a doppio senso di circolazione (l'incidente si e verificato nel doppio senso di marcia) e dopo l'incrocio proseguendo nel senso di marcia dell'auto si arriva su via Spataro che e a senso unico nelverso di marcia dell'auto ma ben oltre l'auto. La strada collega L'istituto Tecnico Industriale e altri plessi scolastici con il terminal degli autobus. Lungo suddeta strada c'e un parcheggio per fermata autobus circolari, fiancheggiata nel senso di marcia dell'auto da parcheggi per auto e da un parco. L'incidente si è verificato alle 12,40 circa, appena dopo l'uscita da scuola (Lo studente aveva lasciato la scuola alle 12,30. Si rivolge un appello a quanti avessero visto qualsiasi cosa che possa aiutare a capire come si puo morire in pochi istanti su una strada che collega la scuola ad un terminal, e in un orario di uscita dalle scuole. La zona è transitata solitamente da genitori che vi si recano a riprendere i figli a scuola, da personale scolastico, residenti in quanto non vi sono centri commerciali ed è nella parte periferica di Vasto, perciò si presume che chiunque transitasse su quella strada, in quel determinato orario, fosse consapevole della presenza di molte moto e scooter con a bordo quasi sempre due ragazzi. Stefano D'Adamio è stato descritto da tutti come un ragazzo solare, pieno di vita, bravo e si faceva volere bene da tutti. Non era uno spericolato, e forse proppio le caratteristiche del luogo e l'ora gli anno dato quella sicurezza sino al punto di dare un passaggio ad un amico, forse perché pensava che in quel tratto di strada non avrebbe corso alcun rischio. Si rivolge un appello a chiunque abbia visto la moto con a bordo due ragazzi (uno indossava una maglia bianco, l'altro una maglia nera), anche prima dell'incidente per sapere se il conducente indossava il casco, o qualsiasi altra cosa. A tutti quelli che transitavano lungo la strada dove e avvenuto l'incidente, precedente o seguendo la macchina o la moto, qualunque cosa abbiate notato, ad esempio un veicolo fermo lungo la corsia di marcia di uno dei due mezzi che avrebbe potuto portare la moto o la macchina ad effettuare uno spostamento di corsia. Se uno dei due ragazzi e stato sbalzato sul cofano dell'auto (identificarlo con il colore della maglia, se possibile o con la posizione sulla moto). Un appello partcolare e rivolto ai primi soccoritori, affinché dicano se qualcuno na tolto il casco al ragazzo per autarlo a respirare, se ha parlato, quanto tempo di vita ha avuto, se ha compiuto qualche movimento, se il casco è stato raccolto lontano e poi posto vicino al corpo, o qualsiasi cosa che possa aiutare a far luce sull'accaduto. Si prega, vista la gravità del caso, di inviare testimonianza assolutamente certe perche viste personalmente e non per sentito dire in modo da poter arrivare alla verita vera. Nelle statistiche di incidenti mortali nei centri urbani, qual'e la percentuale dei decessi avvenuti lungo una strada che collega scuola-terminal autobus in orario di uscita dalle scuole? La macchina probabilmente proveniva dalle scuole, visto che a bordo oltre un adulto vi erano due ragazze dall'apparente eta di 18 anni. La moto con a bordo i due ragazzi transitava nel verso opposto. Il probabile punto d'urto è stato cerchiato proprio ai piedi del ragazzo. In quel tratto la strada è a doppio senso di marcia. Nello stato di quiete dei corpi l'auto si è femata con la parte posteriore a circa 2 metri dal corpo del ragazzo. L'impatto ha colpito la parte sinistra della moto. Non è stato frontale, il D'Adamio è deceduto a causa di una violenta emoraggia internale trauma-addominale. Non è stata eseguita l'autopsia.

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