Il direttore della Asl Pasquale Flacco a muso duro contro l'onorevole Maria Amato

"L'ospedale di Vasto e la radiologia non possono essere campo di scontro di problematiche politiche personali"

Antonia Schiavarelli
02/03/2017
Attualità
Condividi su:

Questa mattina il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Pasquale Flacco, ha tenuto una conferenza stampa per rispondere ai numerosi attacchi giunti dall'onorevole Maria Amato e dal consigliere regionale Mario Olivieri al suo operato e a quello dell'assessore alla sanità della regione Abruzzo Silvio Paolucci, rispetto alle gravi carenze registrate al San Pio in modo particolare per il servizio della Radiologia e puntualmente riportate dall'onorevole Amato e dal consigliere Olivieri (leggi).

Una difesa ben sostenuta, erano presenti infatti anche il direttore facente funzioni della Radiologia Giuseppe Palombo, il Direttore sanitario aziendale Vincenzo Orsatti e il coordinatore delle Direzioni mediche di presidio Giuseppe Mariotti, che hanno avvallato quanto affermato dal direttore generale snocciolando dati.

Dopo aver fatto la lista dei medici presenti nel reparto di radiologia, il direttore generale Flacco ha affermato: "Io non nego che ci siano dei problemi, quello che fa rabbia a questa direzione è quando vieni insultato perché non attento all'ospedale di Vasto. Questo è un insulto. Perché poi se sull'ospedale di Vasto, e in particolar modo sulla radiologia, ci si vuole sfogare per problematiche politiche locali e di partito questo non fa parte della nostra realtà, questo non ci appartiene, le problematiche politiche, le problematiche di partito, se le devono andare a vedere in altri sedi, una volta si diceva che si discuteva nelle sezioni adesso si chiamano circoli. L'ospedale di Vasto, la radiologia, non possono essere campo di scontro di problematiche politiche personali, su questo sono categorico".

I numeri delle prestazioni del reparto sono stati mantenuti, nonostante l'evidente situazione di precarietà dovuta prevalentemente alla mancanza di personale. L'ospedale di Vasto vanta da sempre secondo il dottor Giuseppe Palumbo un grave problema, quella della notevole mobilità in uscita dei medici, che non vogliono rimanere. Il reparto di radiologia ha da organico undici medici, compreso il responsabile, attualmente sono in servizio otto unità, di cui cinque con orario pieno e turnazione notturna e festiva, due esentati dal lavoro di notte e una con orario ridotto.

Il direttore sanitario Vincenzo Orsatti ha detto chiaramente che i vincoli di bilancio dati dalla regione Abruzzo non possono essere sforati, "Noi abbiamo dei limiti, nella programmazione regionale, per il budget che ci è stato assegnato per il 2017 è stata prevista una riduzione dei costi complessivi del personale rispetto al 2016 di 800 mila euro, per il 2018/2019 di un milione di euro rispetto al 2016".

La Direzione Asl ha cercato di coprire i posti vacanti nell'organico della radiologia, attingendo alla graduatoria formulata a seguito di un avviso per incarico a tempo determinato, ma dei 12 medici interpellati nessuno ha accettato. E' stato dunque emanato un bando di mobilità interregionale che offre ai radiologi assunti a tempo indeterminato, e occupati in altre sedi, la possibilità di rientrare in Abruzzo e riavvicinarsi ai luoghi d'origine.

Il direttore Flacco ha concluso il suo intervento con questo appello "E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 13 febbraio un avviso di mobilità interregionale, tutti i radiologi che a livello nazionale volessero rientrare nella provincia di Chieti potranno farlo. Questo bando potevamo farlo nel mese di ottobre, non lo abbiamo fatto solo ed esclusivamente per garantire l'ampliamento della platea delle possibilità di chi poteva fare domanda e mi fermo qui. Solo ed unicamente per poter ampliare la platea di chi doveva fare domanda. Questo bando scade il 13 marzo chi ha parenti amici radiologi che volessero rientrare, se la dottoressa Amato ha qualche radiologo che vuole rientrare in Abruzzo e in particolar modo a Vasto gli dica di fare domanda".

Affermazioni tese a dare un'informazione completa secondo Flacco, che ha aggiunto "Io rispetto tutti, ed in particolar modo i ruoli istituzionali, li rispetto con la mente e con il cuore perchè so bene quanto sono importanti quei ruoli, però un minimo di rispetto lo meritiamo anche noi".

Una diatriba tra il direttore Flacco e l'onorevole Amato che speriamo possa giungere ad una conclusione positiva soprattutto per i numerosi pazienti che da un ospedale si aspettano cure e prestazioni all'altezza dei costi che quotidianamente le popolazioni abruzzesi sono chiamate a sostenere per la sanità regionale.

 

 

 

 

 

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: