RIPARTE UN NUOVO CAMPIONATO?

Gabriele Cerulli
25/08/2007
Sport
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Riparte, buon ultimo, il campionato di calcio italiano. Serie A e B, insieme. Sarà un calcio finalmente nuovo? E' questa la domanda che tutti si fanno. C'è tanta curiosità. Riecco la Juventus, ma anche il Napoli ed il Genoa dopo un lungo digiuno e mille peripezie. Riecco un campionato senza penalizzazioni. L'Inter ha stravinto l'ultimo, tra dominio e scherni di ogni tipo. La squadra di Roberto Mancini è quella da battere, non ci sono dubbi in proposito. Rischia, però, di diventare antipatica davvero. Con trenta giocatori di valore assoluto, non può tornare sul mercato perché si è fatto male Materazzi. Gli altri centrali difensivi sono Chivu, Samuel, Cordoba e Burdisso... Rispetto per chi vive con meno di mille euro al mese,per favore! Il Milan di Emerson e Pato, con Ronaldo dall'inizio, vuole tornare ad issare il tricolore, ma dovrà fare i conti pure con una Roma che ha deciso di andare avanti sul sentiero tracciato. Un centravanti non lo ha neanche cercato. Spalletti ha scelto di rinforzare la trequarti da un punto di vista della quantità, essendo qualitativamente già fortissimo. Se fino all'anno scorso si diceva spesso che quei ritmi forsennati non potevano reggere, adesso con Giuly, Esposito e Cicinho, l'handicap è superato. Appare distante, troppo distante, la nuova Juve di Claudio Ranieri. Ricostruzione si, ma forse un po' lenta. Rolando Bianchi era l'acquisto giusto, non l'ha voluto. E così mentre tutti parlano, giustamente, di scarsa personalità in difesa e a centrocampo, poco poco dovesse toppare Trezeguet... Per la legge dei grandi numeri, potrebbe essere l'anno giusto, visto che in sei stagioni non ne ha sbagliata una. Inter, Roma e Milan, dunque. Dietro, un abisso. Juve compresa. In seconda fascia si giocherà l'ingresso in Champions con Fiorentina, Lazio e l'inevitabile sorpresa. Quale, tra Samp, Napoli, Genoa, Palermo e Torino? Un autentico rebus dalla cintola in giù. Sembrano equivalersi un po' tutte. Reggina e Livorno hanno perso i pezzi migliori. Atalanta ed Empoli, fisiologicamente, incontreranno difficoltà maggiori, visto che i nuovi ingressi sono altra levatura e non ci sono handicap. L'Udinese deve scoprire se è carne o pesce, ma Quagliarella e Di Natale là davanti ce l'ha solo... la Nazionale! Paradossi che solo il calcio sa offrire. Restano Siena, Parma, Catania e Cagliari. Toccate... quello che potete. Ma a mio avviso la grande novità dell'anno, da seguire con estrema attenzione, sarà la squadra degli arbitri guidata da Pierluigi Collina. La profonda ammirazione che ho per il pelato di Bologna-Viareggio, mi lascia credere che non deluderà. Mi aspetto vere novità, vere notizie, dal suo operato. Potremmo cominciare a vedere le interviste degli arbitri, le loro spiegazioni, quelle motivazioni che spingono a prendere una decisione anziché un'altra in un lampo. L'unico a disposizione dei direttori di gara. Sarebbe la morte di quei rompi che guadagnano un sacco di soldi per litigare davanti alla moviola,invece di farci vedere pallone,pallone,pallone. Goal, interviste, fatti che riguardano il calcio giocato nella sua più intima purezza. E' un campionato che comincia con il pugno duro. Genoa-Milan a porte chiuse! Se la drastica decisione è stata presa per dire a chiare lettere a tutti i malintenzionati che non si scherza più,lodi lodi lodi. Se è la solita boutade all'italiana, quello che parte oggi è solo l'ennesimo campionato italiano. Nulla di nuovo.

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