Alla Camera dei Deputati l'omaggio a Tommaso Saraceni, vastese morto nelle foibe

Il ricordo di uno dei 97 militari della Guardia di Finanza di stanza a Trieste e trucidati senza pietà

riceviamo e pubblichiamo
10/02/2017
Personaggi
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Tommaso Saraceni è nato a Vasto il 3 gennaio 1923. Fu uno dei 97 militari della Guardia di Finanza prelevati dalla Caserma di Campo Marzio di Trieste, il 2 maggio 1945, e successivamente trucidati senza pietà nelle foibe.

Oggi, in occasione del Giorno del Ricordo di una delle pagine più buie della storia contemporanea, nella cerimonia di commemorazione delle vittime delle foibe alla Camera dei Deputati, è stato reso omaggio anche alla memoria di questo nostro concittadino vastese consegnando ad alcuni nipoti di Tommaso Saraceni, invitati a Roma per l'occasione, una medaglia e un attestato alla memoria.

La tragedia dalla Caserma di Campo Marzio è un fatto che accadde a guerra finita, mentre l'Italia festeggiava la fine della tempesta di sangue e degli enormi sacrifici patiti. Non accadeva altrettanto nella Venezia Giulia e a Trieste che subirono l’ennesima ondata di violenza con l’arrivo dell’esercito popolare jugoslavo del Maresciallo Tito il 1° maggio 1945. I militari della Guardia di Finanza, in servizio nella città giuliana presso la Caserma di via Campo Marzio, dopo essere stati indotti con l’inganno a consegnare le armi, furono catturati e barbaramente trucidati nelle foibe del carso triestino nel maggio 1945.

A ricordo perpetuo è stata eretta nel comprensorio monumentale della foiba di Basovizza, in provincia di Trieste, una lapide marmorea che riporta i nomi dei 97 finanzieri.

Famiglia Saraceni

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