Ulteriore proroga per il Tribunale di Vasto e gli altri 3 abruzzesi a rischio: chiusura dopo il 2020

La previsione è contenuta nel Decreto Terremoto del Governo. Commenti del sindaco Menna e del senatore Castaldi

redazione
02/02/2017
Attualità
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Via libera, da parte del Governo Gentiloni, nell'odierna seduta del Consiglio dei Ministri, al Decreto Legge sul Terremoto. Al suo interno è inserita una norma che prevede un'ulteriore proroga della chiusura del Tribunale di Vasto e degli altri 3 abruzzesi interessati dalla riforma della geografia giudiziaria (Lanciano, Avezzano e Sulmona).

La nuova scadenza, rispetto all'ultima che indicava il 2018, è fissata al settembre 2020.

Tra i primi a commentare la notizia il sindaco di Vasto, Francesco Menna, che ha voluto ringraziare rutti i soggetti coinvolti nella dura battaglia politica portata avanti negli ultimi mesi in tutte le sedi istituzionali.

"Un sentito ringraziamento - ha detto il primo cittadino - sento di rivolgere al sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, con la quale ho avuto un contatto permanente in questi mesi. Grazie ai parlamentari abruzzesi e all'Anci Abruzzo per il loro prezioso contributo. Questo risultato è merito di tutti, di un'azione di squadra che non ha conosciuto posizioni di parte ma, al contrario, ha riconosciuto quale fosse il vero obiettivo comune e si è unita per raggiungerlo".

IL COMMENTO DEL SENATORE CASTALDI. Tribunali salvi! Anche grazie anche alla insistenza e costanza del M5S, attraverso la presentazione di uno specifico emendamento, la proroga di ulteriori 3 anni del mantenimento e funzionamento delle sedi distaccate dei Tribunali di Lanciano, Avezzano, Vasto e Sulmona è ormai realtà, con l'inserimento nel secondo Decreto Terremoto, cosi come dichiarato dalla sottosegretaria Chiavaroli. Avremmo preferito una continuità con il Mille proroghe, dove il mio emendamento era stato già esaminato in Commissione Bilancio, ed è anche giusto sottolineare che vi è stato uno sforzo ed un orientamento unitario di tutte le forze politiche.

Come già detto, ora si tratta di utilizzare tutto questo tempo per trovare una sistemazione definitiva circa le stabilite modifiche delle circoscrizioni giudiziarie dell'Aquila e Chieti, nonché delle relative sedi distaccate (Vasto, Lanciano, Avezzano, Sulmona), prevedendo anche  modifiche in senso positivo per la continuità ed il funzionamento della giustizia per i cittadini abruzzesi. In altri termini anche non prevedere la chiusura di tutte e 4 le sedi.

In questa vicenda si è dimostrato ulteriormente che se gli obiettivi sono giusti e condivisi, il M5S si fa carico dei problemi ed indica anche soluzioni!



 

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