I dolci lievitati sono considerati i più difficili e da qualcuno addirittura additati come impossibili da realizzare a casa.
Con la passione e la santa pazienza di Raffele Pignataro tutto risulterà più semplice e l’impossibile diventerà possibile nell’ambito della realizzazione di impasti lievitati.
Raffaele è originario di Pozzuoli e fino a quando ha compiuto 15 anni, siccome I suoi genitori lavoravano, trascorreva buona parte del tempo con i suoi nonni paterni. E giorno dopo giorno osservando la nonna cucinare, preparare la pizza, il pane e tutte quelle cose tipiche della tradizione partenopea, si è appassionato alla cucina.
Quando è diventato grande e non c’era più bisogno di stare con i nonni si è messo ai fornelli a cucinare e a impastare di tutto.
Per motivi di lavoro si è trasferito a Roma dove nel tempo ha maturato l’idea di far diventare questa sua passione un lavoro anche per condividere con gli altri I suoi saperi e le sue esperienze. Oggi, insieme alla sua dolce consorte Grazia Colombaro, gira l’Italia per insegnare a saper gestire gli impasti lievitati, una dellle cose più difficili da fare e cucinare.
Il 18 e il 19 febbraio per la gioia di Vasto e circondario, Raffaele Pignataro terrà un corso a Vasto Marina su come fare le colombe, il casatiello e la pizza al formaggio, la colomba salata e il pan brioche, il pan bauletto e la brioche da colazione.
Saranno due giorni di full immersion in cui si potrà con la pratica “mani in pasta” , apprendere tutte le soluzioni a tutti i vari problemi ed errori che si commettono molto spesso realizzando questi lievitati. Una parte importante del corso sarà dedicata alla pasta madre.
Chi parteciperà al corso avrà accesso ad una chat prioritaria direttamente con il docente tramite WhatsApp per chiedere aiuti, consigli e chiarimenti anche in tempo reale mentre si è davanti all’impastatrice o al forno!
Una cosa mi ha sempre appassionato più di tutte: gli impasti. Forse perchè vedevo mia nonna fare spesso la pizza ed ero stupito da quella magia che faceva gonfiare quel piccolo panetto di acqua e farina. I primi risultati però furono disastrosi. Così decisi che era arrivato il momento di migliorare, volevo capire, avevo sete di conoscenza, di scoprire il perchè non riuscivo a sfornare un pezzo di pane almeno commestibile. Anche in questo caso il primo passo fu documentarmi e studiare, prima su internet, poi su qualche libro sia italiano che straniero. Grazie all’intervento di un amico ho potuto trascorrere le notti, per 3 anni, da giugno a settembre di ogni anno, in una panetteria di quartiere. Non potevo passare li molte ore, perchè la mattina dopo mi aspettava il lavoro, ma quelle ore tra la farina mi hanno aperto un mondo facendomi imparare molte delle cose che so ancora oggi
Ma la cosa più importante è che quell’esperienza ha acceso dentro di me la “scintilla della curiosità”. Da quel momento non ho più smesso di studiare, di cercare di migliorarmi, di approfondire, di mettere in pratica, di sperimentare, affrontando anche argomenti a me prima sconosciuti come la biochimica e la biofisica. Tutto spesso da autodidatta, ma spesso anche grazie all’aiuto di tanti professionisti che ho trovato lungo la mia strada. Alcuni di loro mi hanno aiutato praticamente, insegnandomi tanto, partecipando ad un loro corso ma spesso anche solo con una telefonata. Altri mi hanno semplicemente ispirato a fare di più e a fare meglio. Certo, ho incontrato anche chi mi ha criticato, ma si cresce anche grazie alle critiche.
Per informazioni complete, costi e dettagli programma delle due giornate http://www.ilcrudoeilcotto.it/prodotto/vasto-colomba17/
http://www.ilcrudoeilcotto.it/chi-sono/