La Asl Lanciano-Vasto riparte dai dipartimenti per creare un'azienda più agile, flessibile, caratterizzata da una nuova organizzazione che permetta di superare gli ingessamenti dello schema da vecchio apparato per approdare a un modello piu' efficiente, che disegna ruoli e responsabilità chiare. Il nuovo corso dell'azienda sanitaria è contenuto nel nuovo atto aziendale, che ha incassato il via libera dalla Regione Abruzzo. La novità sostanziale introdotta dal nuovo modello è l'organizzazione di tipo dipartimentale, vale a dire un'aggregazione di strutture omogenee o complementari che perseguono finalità comuni e sono quindi tra loro interdipendenti, pur mantenendo la propria autonomia gestionale e professionale, che consente uniformità nei percorsi di cura, la gestione globale del caso clinico e degli aspetti socio-sanitari correlati, l'utilizzo efficiente delle risorse economiche e l'impiego integrato di personale e tecnologie. La Asl Lanciano-Vasto ha costituito in tutto 24 dipartimenti, divisi in strutturali (che aggregano le unità operative, al fine di razionalizzare l'utilizzo di risorse umane e finanziarie), funzionali (che raggruppa specifiche aree per il raggiungimento di determinati obiettivi), e transmurali (che abbracciano attività estese all'ospedale e al territorio). A capo di ciascun dipartimento ci sarà un direttore, responsabile della programmazione e della gestione delle risorse assegnate, che assume il ruolo di interfaccia tra la direzione aziendale e le unità operative, e in quanto tale risponde del raggiungimento degli obiettivi e dell'attuazione dei programmi, oltre che del corretto uso di personale e mezzi. Un'altra aggregazione importante è rappresentata dall'area distrettuale per la gestione integrata delle attivita' di promozione della salute, prevenzione e servizi socio-assistenziali. Sono state individuate quattro zone territoriali a cui corrispondono altrettante aree distrettuali: Frentana, Sangro-Aventino, Alto Vastese, Vastese. All'interno di queste operano le strutture chiamate finora distretti, che restano immutati nel numero e nei compiti ma potenziati in qualita' e quantita' di prestazioni erogate. ''Il nuovo atto aziendale - commenta il manager Asl Michele Caporossi - chiarisce compiti e responsabilità all'interno dei vari processi aziendali, consentendo di verificare i processi e gli esiti dell'assistenza erogata, oltre a provvedere all'introduzione di eventuali correttivi''.