Io voto 'Sì': Maria Amato (Partito Democratico)

La deputata vastese spiega le ragioni della sua posizione favorevole al referendum

redazione
02/12/2016
Attualità
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Maria Amato, deputata vastese del Partito Democratico, si esprime per il 'Sì' al referendum di domenica 4 dicembre.

Voto Sì.

Che io voti SI è ovvio, ho già votato tre volte in Aula e ritengo fosse quello il luogo dove essere contrari.
Voto Sì per riportare allo Stato le competenze per sanità e sociale, superando i 20 Sistemi Sanitari differenti.
Voto Sì perché è giusto che ai Parlamentari si prendano le presenze in Aula, come già si fa, e in Commissione, come non si fa, e che le assenze si sanzionino.
Voto Sì per dare la possibilità alle leggi di iniziativa popolare di essere discusse.
Voto Sì per la parità di genere. 
Voto Sì perché non ci saranno più Senatori a vita. 
Voto Sì perché i decreti dovranno contenere argomenti omogenei: non ci sarà più un decreto per le olimpiadi invernali di Torino e stupefacenti insieme.
Voto Sì perché il Congresso del Partito Democratico si fa da un'altra parte e non sulla Riforma Costituzionale.
Voto Si perché ero d'accordo sul Senato delle Regioni quando lo diceva Prodi, quando lo ha detto Rutelli, quando lo ha detto Veltroni, quando lo ha detto Bersani, quando lo ha detto Cuperlo e ora che lo dice Renzi.
Sono quelli che ho votato, loro, le loro mozioni e i loro programmi di governo.
Voto Sì anche se non tutti i miei amici, i miei compagni di percorso sono dello stesso avviso, non è la prima volta, ma essendo una che crede che il pensiero plurale è ricchezza e che non ama insulti e grida, non posso fare altro che dire i miei motivi e rispettare chi ha idee diverse.

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