Treni e orari, servizi in peggioramento: le proteste dei pendolari di Vasto e dintorni

Petizione alle Ferrovie dello Stato ed alla Direzione regionale Trasporti per evitare soluzioni disagevoli

Anna Bontempo (Il Centro)
20/11/2016
Attualità
Condividi su:

Alcune corse verranno soppresse, altre subiranno delle modifiche tali da non consentire ai pendolari di raggiungere i  posti di lavoro all’ora stabilita.

Preoccupa non poco la bozza dei nuovi orari che entreranno in vigore nella notte tra il  10 e l’11 dicembre.

Seppur non ancora ufficiali le modifiche apportate da Trenitalia hanno spinto 130 utenti – che per motivi di lavoro o studio sono costretti a viaggiare tutti i giorni – a firmare una petizione con cui chiedono al gruppo Ferrovie dello Stato e alla Direzione regionale Servizi Trasporti, Infrastrutture e Mobilità logistica di fare qualsiasi sforzo al fine di non stravolgere gli orari che appaiono già ben distribuiti e utili al raggiungimento dei luoghi di lavoro soddisfando le esigenze dei pendolari”.

E’ un vero e proprio appello quello lanciato da insegnanti, impiegati ed operatori scolastici sottoscrittori della raccolta di firme.

Siamo molto preoccupati poiché gli orari previsti nella bozza, diffusa per canali non ufficiali, verrebbero completamente stravolti”, dicono i pendolari, “tanto da non consentirci il rispetto dell’orario sui luoghi di lavoro. Alcuni di noi, operanti nel settore sanitario hanno necessità di arrivare in servizio alle 7.30, altri alle 7.45 e altri ancora alle 8.00, senza dimenticare che ci sono  alcuni insegnanti e operatori scolastici che devono prendere altri mezzi pubblici poiché le loro sedi di lavoro sono Montesilvano, Penne, Pineto, Silvi e Teramo e altri paesi limitrofi. Nella bozza che circola, il primo treno utile in partenza da Termoli è previsto alle 5.20 con arrivo a Pescara alle 6.35 e successivamente alle 6.40 con arrivo a Pescara alle 7.55 e poi altre corse a distanze di un’ora l’una dall’altra. Nessuno dei due corrisponde alle esigenze dei pendolari. Il primo perché arriva troppo presto, il secondo addirittura fuori orario. Come si può facilmente intuire”, proseguono i firmatari, “ sia la previsione del primo treno (arrivo a Pescara alle 6.35) che del secondo (arrivo a Pescara alle 7.55) non soddisfano le esigenze dei lavoratori pendolari che devono raggiungere il luogo di lavoro in orari ben diversi dall’arrivo dei treni. Al fine di garantire un servizio di trasporto utile ai cittadini pendolari che si recano al lavoro già con non poche difficoltà, noi utenti dei treni chiediamo di non stravolgere gli orari”.

Stando alla bozza che circola non verrebbero modificati solo gli orari dei treni, ma verrebbe anche soppressa la partenza del treno Intercity 605 in partenza da Pescara alle 13.54 e il cui arrivo a Vasto è previsto alle 14.29.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: