In memoria di Antonio e Beatrice Russo: 'Al di là del vetro - Parole, Istantanee, Vissuti'

Il 15 ottobre la rappresentazione teatrale presso l'auditorium del 'Pantini-Pudente'

Lea Di Scipio
07/10/2016
Attualità
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Beatrice Russo, originaria di Francavilla, è morta il 19 giugno 2011 senza che alcuna luce abbia potuto rompere l’oscurità che avvolgeva e avvolge ancora le circostanze e gli autori dell’uccisione di suo figlio, Antonio Russo, il giornalista trovato senza vita il 16 ottobre del 2000 a Tblisi, capitale della Georgia dove, inviato di guerra per Radio Radicale, era impegnato nel raccogliere documenti e testimonianze sul conflitto in Cecenia.

Un conflitto senza fine che si combatte da tantissimo tempo tra i russi ed i ribelli ceceni che chiedono l’indipendenza dalla Russia.

Antonio Russo era un free-lance abituato a vivere in prima persona gli eventi più scottanti.

Non aveva voluto iscriversi all’Ordine dei Giornalisti. Ha lavorato a Radio Radicale dal 1995 alla sua morte.

Dopo la morte di Antonio, Beatrice ha sempre mantenuto viva la sua memoria e si è adoperata per difendere la libertà di stampa, quella coraggiosa in grado di affrontare la realtà al di fuori degli schemi tradizionali.

In una delle ultime interviste ha ricordato il figlio con le seguenti, bellissime parole: “Mio figlio aveva una fortissima passione per il suo lavoro,e l’aveva sempre svolto con un grande coraggio. In ogni suo lavoro dall’estero aveva sempre messo in gioco la sua vita, e questo ne dimostra la dedizione. Spero che Antonio possa essere un esempio per tutti coloro vogliano fare sempre del giornalismo libero ed indipendente”.

Diversi i premi e i riconoscimenti a lui assegnati tra i quali:

Premio Sarteano “Penne Pulite” - Premio Andrea Barbato - 36° premio giornalistico Saint Vincent - Premio nazionale sul reportage di guerra “Antonio Russo” (II - III e V edizione) - Antonio Russo ricordato dalla trasmissione Report su RaiTre - Speciale TG1: La vita professionale di Antonio Russo - Il servizio di Terra!, Canale 5.

Il Prof. Gianni Rodini, docente di Storia e Filosofia presso il Polo Liceale Pantini-Pudente” di Vasto, studioso e amico personale di Beatrice Russo, ha voluto ricordare le due figure dedicando loro una rappresentazione teatrale, dal titolo 'Al di là del vetro - Parole, Istantanee, Vissuti', introdotta dalle belle parole a corredo della presentazione.

“In una notte di giugno, nel chiuso di una stanza, il rumore del ticchettio dell’orologio e della pioggia battente al di là del vetro.  Un Crocifisso e una vecchia cornice con il volto austero di Mazzini alla parete, sopra un piccolo busto di Socrate. Sul tavolo, alcune fotografie ingiallite dal tempo schiudono improvvisamente le porte della memoria … il primo sguardo sul mondo, la prima fotografia della storia, l’ansia del primo voto nell’Italia libera e repubblicana. Tra le altre, una piccola foto in bianco e nero ritrae un bambino di nome Antonio con il suo cane, accanto alla madre Beatrice. Fuori piove. Quel che resta di quella notte sono parole e istantanee di vissuti, appese alle pareti del ricordo, nello spessore immobile di un tempo lontano”.       

La rappresentazione teatrale si svolgerà sabato 15 ottobre 2016 - ore 15.30 - presso l’Auditorium del Polo Liceale “Pantini-Pudente” di Vasto.

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