Giostre al terminal di via dei Conti Ricci, dubbi e interrogativi

La nota di Ludovica Cieri (5 Stelle) sulla capacità dell'area scelta per il principale luna park

Anna Bontempo (Il Centro)
28/09/2016
Attualità
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L’area di via dei Conti Ricci è in grado di ospitare le giostre?

Solleva il problema della sicurezza il Movimento 5 Stelle che, in prossimità dell’avvio dei festeggiamenti di San Michele, patrono della città, pone una serie di interrogativi. Proprio mentre la documentazione dei titolari degli spettacoli viaggianti è al vaglio della speciale Commissione, Ludovica Cieri, capogruppo consiliare del M5S, manifesta una serie di dubbi sulla idoneità dell’area, aprendo una polemica su alcuni aspetti logistici delle feste patronali. Festeggiamenti che quest’anno dureranno ben quattro giorni, dal 29 settembre al 2 ottobre.

“Ci risulta che negli anni passati è stata prodotta dai titolari delle strutture di divertimento, oltre alla normale documentazione che attesti la sicurezza in sè delle strutture ed il loro corretto montaggio, anche una certificazione  che attesti l’idoneità a permanere su quell’area”, attacca la consigliera pentastellata, “qualora questa informazione corrispondesse al vero, anche per quest’anno sarà così? Se sì, chiediamo al sindaco Francesco Menna se è una procedura corretta quella di far attestare, come in una sorta di autocertificazione, la capacità di quell’area, sotto la quale esistono dei  depositi comunali, di rispondere in tutta sicurezza al peso ed alle sollecitazioni che un gruppo di strutture come quelle montate sono in grado di provocare”.

Le perplessità manifestate dalla Cieri attengono alla sicurezza di un’area “progettata e costruita per altre finalità, (Terminal bus, ndc) rispetto a quelle per cui si intende utilizzarla in questi giorni. Si tratta quindi di verificare se è in grado di rispondere ai necessari parametri di sicurezza che tengano conto sia del peso delle strutture sia delle sollecitazione che le stesse, in funzionamento, esercitano sul solaio. Tutti conosciamo i vizi d’origine emersi già nella fase di progettazione  e realizzazione della struttura comunale”, rincara la dose la Cieri, “e ben sappiamo come gli stessi vizi abbiano poi costretto l’amministrazione a convertirne la destinazione da rimessa di bus in depositi di materiali”.

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