II Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) ha bocciato i ricorsi proposti dai sindaci di Cupello, Scerni e Celenza sul Trigno contro la soppressione, disposta dalla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, dei servizi della Guardia Medica.
I sindaci dei comuni interessati, però, sono intenzionati a non mollare ed andare avanti, ritenendo la soppressione delle guardie mediche una autentica spoliazione del territorio.
Ma, secondo il direttore della Asl, il provvedimento soppressivo corrisponde agli standard nazionali che prevedono una postazione di guardia medica ogni 3.500 abitanti e sono state potenziate le postazioni del 118 nel territorio. Della serie: le ambulanze, pure senza medico, possono bastare. Purtroppo,come ormai siamo abituati a riscontrare, nelle molte risoluzioni che coinvolgono i cittadini (in questo caso gli ammalati, i sofferenti), i provvedimenti vengono adottati secondo gli standard burocratici e non secondo le esigenze delle popolazioni e la salute della gente può andare a farsi benedire! Scelte ragionate in modo assurdo, ma penalizzazione della salute del cittadino che, in caso di malaugurata infermità, è costretto a sue spese, a raggiungere il più vicino presidio ospedaliero a Vasto, distante molti chilometri, con difficoltà evidenti, specie durante la stagione invernale, quando le strade di collegamento sono impraticabili o ostruite dalla neve.
TAGLI DI ORARI ALL’ OSPEDALE DI GISSI. La storia ormai si ripete, naturalmente a danno dei cittadini colpiti dalla burocrazia. Una delibera del 4 agosto scorso della Asl ha disposto la riduzione della operatività del punto di primo intervento nell'ospedale di Gissi, da 24 a 12 ore. Da rilevare che in fatto di tagli, l'amministrazione di Gissi aveva vinto un ricorso al Tar, riottenendo il funzionamento del servizio che era stato dimensionato per 24 ore.Diversamente il Comune di Gissi e per esso il sindaco Agostino Chieffo, ha riproposto ricorso per ottenere l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario.
Insomma, si gioca con la salute dei cittadini opponendo bussolotti supportati da statistiche, sicché, come giustamente ha dichiarato il sindaco di Gissi: "La delibera della Asl appare fortemente lesiva dell'interesse dei cittadini di Gissi che hanno diritto a vedersi garantita un'assistenza sanitaria, completa, efficiente e adeguata alla specificità del territorio".
Sì, ma queste cose non interessano a chi dispone soluzioni aberranti dettate dalla burocrazia standardizzata.