E' di 1.891 euro l'incasso della partita Vastese contro gli Hope Hunters del 1° settembre scorso allo Stadio Aragona.
Frutto della partecipazione del generoso popolo vastese al match amichevole tra i biancorossi e la selezione di immigrati ospitati nei centri del Consorzio Matrix, questo tesoretto è stato inviato alla Protezione Civile sul conto corrente dedicato all’emergenza terremoto del 24 agosto nel Centro Italia.
Un'iniziativa che ha visto in prima linea la Prefettura di Chieti - presenti allo stadio il Prefetto Antonio Corona e il vice Luciano Conti - e il sindaco di Vasto Francesco Menna. Entrambe le Istituzioni hanno patrocinato l'evento, organizzato dal Consorzio Matrix e dalla Vastese Calcio 1902.
Il buon riscontro ottenuto è dovuto anche grazie al sostegno di Anffas Onlus Vasto che, con entusiasmo, ha coinvolto tutta la propria rete di contatti contribuendo così a fare un gesto di generosità in un'atmosfera festante e di unione sociale.
Non trascurabile infatti è stata coesione sugli spalti di supporter della Vastese, ragazzi Matrix e famiglie. Lo sport quindi come linguaggio universale alla pari della musica, come sottolineato dal Prefetto Corona durante l'intervallo. Lo stesso sport, il calcio, che spesso è purtroppo elemento divisivo e di scontro, è riuscito a stimolare l'incontro tra attori sociali apparentemente distanti tra loro.
Questa donazione è solo uno degli atti concreti realizzati dai ragazzi del Consorzio Matrix. I giovani immigrati si sono offerti subito di partire verso le zone del sisma per aiutare come possibile la Protezione Civile. Tant’è che dodici squadre da cinque persone hanno comunicato la disponibilità alla sede abruzzese. Alcune sono già operative, altre sono in attesa di autorizzazione e di coordinamento.
Oltre che azioni di manovalanza in ausilio alla Protezione Civile, nei prossimi mesi il Consorzio Matrix vuole proporsi di dare sollievo alle famiglie che attualmente vivono nelle tendopoli con attività di arte terapia e teatro. Un piccolo gesto di solidarietà dei migranti verso chi, come loro, ha visto crollare tutte le proprie certezze.