Scuole vastesi, tra 'task force' del Comune e richiesta di chiarimenti

Le sottolineature del sindaco Menna e dell'assessore Bosco e dei consiglieri di opposizione Cieri, Carinci e D'Elisa e Cappa

redazione
08/09/2016
Attualità
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I primi a rientrare in classe sono stati gli alunni delle scuole medie Rossetti e gli studenti del Liceo Artistico, gli altri seguiranno a ruota, secondo il calendario predisposto dai dirigenti scolastici.

Archiviate le vacanze estive si accingono a tornare sui banchi di scuola gli allievi delle scuole cittadine, mentre il Comune ha attivato una task force che si occuperà della rilevazione scientifica di eventuali casi di vulnerabilità sismica.

L’obiettivo è quello di verificare la stabilità e le condizioni degli edifici scolastici.  Il terremoto che ha colpito Amatrice e il Frosinate ha indotto l’amministrazione ad intensificare i controlli di routine che in genere precedono l’avvio dell’anno scolastico.

Siamo impegnati in un lavoro serio e puntuale. Assicurare una serena ripresa delle attività scolastiche è la priorità assoluta”, assicura il sindaco Francesco Menna, “fin dal nostro insediamento, abbiamo promosso un’opera di ricognizione dello stato degli edifici scolastici comunali, coinvolgendo in questo percorso il personale tecnico comunale, le dirigenze scolastiche e le rappresentanze dei genitori. Un’attività che si è intensificata a seguito del terremoto che ha riguardato il centro Italia: con immediatezza, a poche ore dal tragico evento, è stata disposta la verifica di tutti gli edifici scolastici comunali”.

E dai sopralluoghi effettuati, è stato evidenziato da palazzo di città, nessun danno è stato registrato a seguito del terremoto del 24 agosto scorso (clicca qui).

Dalla settimana scorsa è attiva una task force. “Garantire la sicurezza della popolazione scolastica, degli studenti e del personale docente e non docente, è un obiettivo centrale della nostra azione amministrativa”, aggiunge l’assessore alla Politiche per la scuola, Anna Bosco“La task force che abbiamo costituito è un primo importante passo nella direzione di realizzare il pieno adeguamento strutturale e antisismico di tutte le scuole vastesi.”

Gli interventi richiesti riguardano la scuola primaria Martella, la scuola dell’infanzia Santa Lucia e l’Istituto Tecnico commerciale.

Nel frattempo le due consigliere comunali del Movimento 5 stelle, Ludovica Cieri Dina Carinci hanno depositato un’interrogazione urgente e hanno ufficializzato una richiesta di accesso agli atti per visionare tutti i certificati di idoneità sismica e statica degli edifici scolastici di Vasto.

La richiesta include anche l’elenco degli edifici con criticità note, per i quali si richiedono interventi secondo quanto previsto dal bando regionale sulla sicurezza sismica”, ricordano le pentastellate, “Il primo cittadino e l’assessore Bosco possono dichiarare che tutte le altre scuole di Vasto sono sicure e che i nostri studenti non corrono rischi? Possono indicarci quali sono gli edifici scolastici in attesa di lavori di adeguamento antisismico e di messa in sicurezza? E in questo caso, qual è il loro stato attuale? Abbiamo intenzione, naturalmente, di chiedere informazioni su tutti gli edifici pubblici presenti in città, dei quali vorremmo essere messi al corrente circa il rispetto dei requisiti minimi di sicurezza. Naturalmente, il M5S è a disposizione per collaborare, con i suoi portavoce in tutte le sedi istituzionali, in primis quella parlamentare”, concludono Cieri e Carinci.

Anna Bontempo (Il Centro)

L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE D'ELISA (Gruppo Misto) - Nella giornate del 5 e 6 settembre il sottoscritto consigliere ing. Alessandro d’Elisa, in considerazione dell'approssimarsi dell'apertura delle scuole elementari e medie, ha ritenuto doveroso ed opportuno verificare lo stato di manutenzione e sicurezza dei vari plessi scolastici e, in particolare, della Scuola media Paolucci e della Scuola media Rossetti.

Quanto verificato desta numerose perplessità e preoccupazioni, in ragione delle constatate criticità, in cui versano i plessi scolastici visitati: in specie lo scrivente ha riscontrato nella Palestra della Scuola Rossetti pareti prive di intonaco ed ammalorate da muffe ed umide, a causa della presenza di copiose infiltrazioni anche dalla relativa copertura (peraltro in corrispondenza delle spalliere, così non utilizzabili). In più all'interno della palestra stessa ho verificato la presenza di vere e proprie pozzanghere di acqua piovana.

Situazione esterna delle Rossetti con ristagni di pozzanghera d’acqua, residui di calcinacci, scale incomplete e rotte, davanzali tutti pieni di liquami di piccioni, cassette antincendio rotte senza protezione, prive di manichette e lance antincendi, insomma un presidio antincendio a dir poco sconcertante.

In più il sottoscritto ha constatato sempre nella ridetta Scuola Rossetti infiltrazioni di acque nei corridoi, tratti di intonaci delle gradinate da ripristinare, porte delle aule sfondate e con vistosi buchi (con lamine in compensato lacerate ed il cui taglio è estremamente pericoloso); aule con grandi porzioni di intonaco staccati; prese elettrice rotte o sporgenti dalle pareti, pavimenti sconnessi e con mattonelle malferme, infissi con spigoli taglienti, bagni con sanitari assenti e con tubi e chiavi di arresto pericolosi poiché sporgenti dalle pareti, con porte incomplete (per mancanza di infissi ed opere murarie) e con lavabi invecchiati ed indecorosi.

Per quel che concerne la Scuola media Paolucci è stata riscontrata la persistenza del grave problema di assestamento delle fondazioni, mai risolto neppure dalla precedente Amministrazione, specie quelle che si trovano in prossimità del vecchio ingresso principale (interno dell'area cortilizia), con lesioni interne in corrispondenza della stessa area.

Sebbene manchino pochi giorni all'apertura delle scuole, tuttavia non sono stati ancora ultimati neppure i lavori di manutenzione ordinaria, consistenti nella stuccatura e ritinteggiatura interna dei due plessi, che qualche giorno addietro l'Amministrazione comunale aveva comunicato di prossima realizzazione.

Tali gravi inadempienze ed omissioni sono indice e conferma di un'assenza di idonea e tempestiva programmazione degli interventi minimi da eseguire, che appare alquanto improvvisata ed in continuità con la precedente amministrazione.

In particolare se è comprensibile che i tempi tecnici per adeguamenti strutturali possano essere più lunghi, altrettanta “comprensione” non vi può essere per quel che concerne le opere di manutenzione ordinaria, necessarie a rendere i plessi fruibili dai bambini in piena sicurezza ed a tutela dei nostri figli e studenti, degli insegnati e del personale ATA.

Tanto è stato promesso in campagna elettorale, tante sono le task, forse!? asseritamente costituite, ma i fatti riscontrati sono ben altri, ma come si suol dire: “Tanto fumo e niente arrosto”.

L'INTERROGAZIONE DI CAPPA (Unione per Vasto) - 

Il sottoscritto Consigliere comunale Alessandra Cappa, premesso:

  1. Che la Salute e la Sicurezza sono diritti fondamentali e irrinunciabili di ogni studente;

  2. Che, pertanto, gli edifici scolastici devono garantire, agli studenti, agli insegnanti e a tutte le persone che, a vario titolo, si trovano nelle scuole, la permanenza in totale sicurezza;

  3. Che gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria in materia di edilizia scolastica spettano all’Amministrazione comunale, almeno per quanto concerne le scuole dell’infanzia, elementari e le scuole medie;

  4. Che, nella nostra Città, vi sono numerosi edifici scolastici bisognosi di interventi di varia natura, anche di ristrutturazione ed adeguamento, tra i quali, a titolo di esempio, si ricordano la Scuola Media Rossetti, addirittura priva di scala antincendio, e la Scuola Media Paolucci, afflitta da numerosi problemi;

  5. Che, al di là dei gravi e recenti eventi sismici, la sicurezza scolastica deve essere considerata materia “quotidiana” e non evocata solo in occasione di eventi straordinari, in quanto ciò consentirebbe di superare la miope logica dell’emergenza;

  6. Che, infatti, gli adempimenti strutturali, impiantistici ed ambientali riguardanti le scuole, prima ancora che un obbligo di legge, devono essere considerati un dovere civico e morale di ogni Amministrazione avente, quale obiettivo a breve termine, la sicurezza sostanziale, e quale obiettivo a lungo termine, la sensibilizzazione e il coinvolgimento di tutti gli interessati nei confronti di una questione sociale di enorme rilevanza;

  7. Che l’attuale Amministrazione ha inteso impegnare i propri fondi per il rifacimento degli intonaci di alcuni edifici scolastici e per il controllo degli stessi, senza indicare un progetto a lungo termine che tenga conto dell’importanza della materia stessa;

Tutto ciò premesso, si chiede agli Organi in indirizzo:

  • Se la predisposta ricognizione degli edifici scolastici è finalizzata alla redazione, e successiva attuazione, di un programma di interventi che tenga conto delle priorità emergenti dalla ricognizione stessa;

  • Se all’esito della verifica sugli edifici scolastici l’Amministrazione intenda adeguare gli stessi ai requisiti strutturali, impiantistici e ambientali previsti dalle leggi vigenti, ciò al preciso fine di superare la logica dell’emergenza e approdare ad una logica di sistema che tuteli, quotidianamente, ed a prescindere dagli eventi straordinari, la sicurezza dei ragazzi nelle scuole;

  • Quali somme sono state impegnate nel bilancio appena approvato per perseguire l’obiettivo della sicurezza e quali saranno a tal fine destinate nel prossimo bilancio.

Si chiede che all’interrogazione venga fornita risposta con la massima urgenza considerati i tempi e la materia trattata.

Con fiducia

Alessandra Cappa

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