In ricordo della tragedia di Marcinelle: il contributo di Vasto

Dieci anni fa la presenza di una delegazione in Belgio in occasione del 50° anniversario

redazione
09/08/2016
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L'8 agosto, ieri, si è celebrato il 60° anniversario della tragedia di Marcinelle, nella miniera in Belgio nella quale trovarano la morte 262 minatori, di cui 60 abruzzesi.

Vasto – ricorda il prof. Luigi Medea, per conto dell'Associazione 'Pro Emigranti d'Abruzzo - si è sentita sempre coinvolta emotivamente in questo tragico evento. Lo ha fatto soprattutto tramite l’Associazione Pro Emigranti, in particolare nel periodo in cui a presiederla c'era il comm. Silvio Petroro. Ed è stato proprio Petroro a volere che una delegazione vastese fosse presente, dieci anni fa, a Marcinelle, in occasione del 50° anniversario della tragedia. In quella memorabile giornata fu molto apprezzato dal direttore del Museo de Le Bois du Cazier Jean-Louis Delact il gesto del comm. Petroro che volle donare, assieme alla Bandiera Italiana inviata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, una riproduzione in miniatura del Monumento all'Emigrante di Vasto”.

E ancora ricorda Medea: “Ebbi l'onore, come rappresentante dell'Associazione, di rivolgere, a nome del comm. Petroro, un saluto e un ringraziamento a tutti gli emigranti italiani presenti, esaltandone l'impegno e la dedizione al lavoro. Ricordai, poi, la molteplice attività dell'associazione vastese e del suo presidente, che non solo aveva messo in cantiere numerose iniziative sociali e culturali per gli emigranti abruzzesi sparsi nel mondo (gemellaggi, ponti dell'amicizia, feste del ritorno, scambi culturali con i giovani di vari paesi, pubblicazione di libri), ma aveva anche realizzato in Vasto tre significative opere, quali: il Monumento all'Emigrante, la grande Croce innalzata sulla Collina di Montevecchio e la pietra in quarzo, proveniente dalle miniere di Kalgoorlie nel Western Australia, come testimonianza del lavoro italiano all'estero”.

E giovedì 11 agosto si celebrerà presso l’Arena alle Grazie  la “Festa del Ritorno”, dedicata proprio agli abruzzesi nel mondo. “Che diventi un vero momento di riflessione e di ringraziamento per i nostri connazionali che in tanti paesi continuano a dare onore all’Italia con la loro professionalità e dedizione al lavoro. Ma che sia anche, come sottolinea il sindaco Francesco Menna, un’occasione 'per rinsaldare i vincoli di amicizia e di fratellanza'. Naturalmente – conclude Medea -, nel nome dell’indimenticabile comm. Silvio Petroro”.

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