Emodinamica: Avezzano sì e Vasto no. Perché questa scelta?

L'interrogativo di Angelo Bucciarelli (Pd). E la richiesta: 'Più rispetto per questo territorio'

redazione
26/07/2016
Attualità
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Noi siamo per la trasparenza fino in fondo: se si devono fare sacrifici è bene che si dica; se non ci sono le condizioni per soddisfare le esigenza di un territorio è cosa buona che lo si dica, senza raccontare favole.

Non possiamo essere trattati come sudditi, siamo cittadini con diritti e abbiamo un futuro davanti a noi, che ci riprenderemo.

Parole di Angelo Bucciarelli (Pd).

"Avremmo voluto - aggiunge - che questo territorio fosse maggiormente rispettato, così non è stato, dovremo aspettare ancora. Gli 8/10 dell’emodinamica si sono volatilizzati, dell’angiografo nulla si sa più, nessuno più ne parla per il semplice motivo che non era vero che è stato acquistato. Per tacere poi del resto.
L’immagine qui sotto evidenzia in tutta la sua immediatezza lo stato di abbandono di questa parte del territorio.

Ma la domanda che viene spontanea da fare: Perché Avezzano, giustamente!, sì e noi no? Qual è la ratio?

Sappiamo che la nostra sanità è stata una conquista sociale a cui non siamo disposti a rinunciare, perché ci sentiamo uguali a tutto il resto dell’Abruzzo. Parole come tutela, diritto, dignità, libertà, partecipazione, non siamo disposti ad abbandonarle. Il nostro diritto alla salute va pienamente attuato, checché ne dica l’attuale governo regionale".

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