Rassegna di via Adriatica, spostato in piazza Rossetti il concerto di Michele Gazich

Per la concomitanza con il 'Siren Festival'

redazione
23/07/2016
Appuntamenti
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Si terrà in piazza Rossetti, dalle ore 22 di questa sera, sabato 23 luglio, il concerto di Michele Gazich, previsto nel cartellone di appuntamenti dell'edizione 2016 della Rassegna musicale di via Adriatica, organizzata dall'associazione culturale Il Cineocchio.

L'evento è stato spostato a causa della coincidenza del Siren Festival.

Michele Gazich è musicista, produttore artistico, autore, compositore, scrittore di canzoni. Diplomato presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e laureato in Lettere Classiche, attraverso le sue canzoni, Gazich è portatore di una visione totale della musica, insieme arcaica e contemporanea: come la sua voce, come il suo violino, strumento della più alta speculazione intellettuale, e al contempo fieramente popolare.

Ad oggi, ha collaborato a più di cinquanta album.

Artista sempre in viaggio, ogni anno più di cento concerti lo conducono in luoghi sempre diversi e sempre nuovi. Una dimensione di nomadismo artistico e di ricerca costante, che è diventata esistenziale. Michele Gazich, sempre con il suo violino: incarnazione contemporanea dell’ebreo errante.

Nell’ambito di questo continuo viaggiare, è nata una consuetudine di incontro tra Michele Gazich e il vastese: un rapporto che dura da dieci anni e, nel corso del tempo, ha condotto il maestro in concerto in molti luoghi significativi e volutamente diversi di Vasto e provincia: dal Palazzo d’Avalos, all’Abbazia di San Giovanni in Venere; da quel piccolo gioiello che è il teatro di Atessa ad un centro per accoglienza migranti.

Il concerto di questa sera nasce dall’amicizia intellettuale e artistica tra Gazich e il giovane musicista vastese Jacopo Pellicciotti. Jacopo, con forte autocoscienza, audacia intellettuale e spirito di avventura, ha riscoperto la zampogna che - è noto - nacque nel Sannio in epoca pre-romana. Pellicciotti propone una moderna versione della zampogna, che, filologicamente, allude allo storico strumento, ma, al contempo, lo aggiorna, attraverso l’utilizzo di ulteriori chiavi e altri stratagemmi costruttivi, unitamente ad una scaltrita tecnica esecutiva.

Michele Gazich ha incontrato Jacopo Pellicciotti nell’ambito di uno stage tenuto qualche anno fa presso il Liceo Pudente di Vasto, di cui il giovane era ancora alunno e, da questo primo incontro docente-alunno, è nato uno scambio sempre fecondo. Gazich ha coinvolto Pellicciotti nelle registrazioni del suo album “La via del sale”, destinato ad essere pubblicato il prossimo autunno, per essere poi portato in tour in Italia ed Europa.

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