Problemi di natura occupazionale e tensione alla ditta Secoflex di Vasto che nei giorni scorsi ha notificato a due lavoratori (tra cui un rappresentante della rsu di fabbrica) il provvedimento di licenziamento. ''Riteniamo ingiusto il provvedimento - si legge in una nota della Cisl - che mira ad indebolire il sindacato e il movimento dei lavoratori, in questo momento particolarmente delicato per il rinnovo del contratto aziendale. Nella provincia di Chieti, questi licenziamenti sono gli ultimi di una serie che è cominciata da circa due anni, dove quelli andati in giudizio hanno avuto tutti sentenza di reintegro perché non vi era motivo di licenziamento (Cianciosi/ rsu Sevel, Marino/ rsu Denso, Fantini/rsu Eurocardan) mentre attendiamo fiduciosi le sentenze per altre rsu licenziate (Travaglini rsu Honda e Mancini rsu Metalpresse). Le aziende cercano con questo atteggiamento di sfuggire dal confronto con il sindacato. In tutto questo riteniamo che la Confindustria sta svolgendo la sua parte in maniera passiva, mentre dovrebbe avere un ruolo piu' incisivo con le proprie associate per far si che le corrette e normali relazioni industriali e sindacali vengano ripristinate. Oppure dobbiamo pensare che quanto viene detto dalla Confindustria nazionale sul rilancio del sistema partecipativo sono solo proclami che di fatto non hanno seguito nei territori?'' Alla Secoflex, come prima risposta ai licenziamenti, sono state indette ore di sciopero per la giornata di domani.