Il giorno 11 giugno si è svolto a Vasto il congresso territoriale Fsi-Chieti, Federazione Sindacati Indipendenti del comparto sanità, sindacato maggiormente rappresentativo che nella nostra azienza sanitaria Lanciano-Vasto-Chieti ha una buona rappresentanza con 8 componenti la Rsu aziendale.
Alla presenza del coordinatore nazionale dott. Gianni Ronchi, è stato rieletto segretario Raffaello Villani, coordinatore dei tecnici sanitari di radiologia del presiedio ospedaliero di Vasto, gli altri componenti la segreteria sono: Rosanna Ricchiuto, Antonio Monteodorisio, Antonio D’Angelo, Giovanni Lemme, Mira D'Ippolito e Giuseppe Papacciuoli.
Il congresso ha anticipato il congresso nazionale svoltosi a Perugia nei giorni 20 e 21 giugno presso il centro congressi B&W Golf Hotel Quattrotorri a cui hanno preso parte e partecipato tutti i segretari territoriali delle provincie italiani e 308 delegati eletti nei singoli congressi.
Alla presenza di numerose autorità parlamentari, consiglieri regionali dell’Umbria ed altre autorità locali, è stato rieletto segretario generale della Fsi Adamo Bonazzi.
Questi i punti focali dalla relativa mozione congressuale:
1) politica del lavoro, occupazione e relazioni industriali
2) politica fiscale con riduzione del la pressione fiscale privilegiando gli interventi a favore dei redditi medi e medio bassi
3) politica sanitaria e sociale senza padrini e senza padroni, una sanità universale e alla portata di tutti i cittadini senza distinzioni di classe sociale
4) politica contrattuale con azzeramento delle consulenze e delle esternalizzazioni ed adeguamento degli stipendi al costo della vita con standard europei.
In particalare, a livello aziendale, Villani ha rimarcato fortemente una sanità ben dislocata nel territorio e che raggiunga le periferie non accentrando sempre di più l’area metropolitana Chieti-Pescara, già abbondantemente coperta anche dalle strutture private e cliniche convenzionate.
La Fsi sarà portavoce di tutto il territorio, collaborando con l’azienda ma giustamente critica al bisogno, sempre dalla parte dei cittadini e degli operatori della sanità che, dato il commissariamento e quindi il piano di rientro, vivono una situazione lavorativa difficile con personale ridotto.
Vasto ed il Vastese, ultima città a sud dell’Abruzzo al confine con il Molise, paga in particolar modo la distanza da Chieti che peraltro è anche sede universitaria e che assorbe inevitabilmente gran parte delle risorse economiche.