Quattro giovani e due “veterani”.
Eccola qua la giunta della “svolta generazionale”, quella a cui toccherà guidare la città per i prossimi cinque anni, dando corpo al programma presentato all’attenzione dell’elettorato vastese.
E’ formata da Antonio Del Casale, 26 anni, coordinatore cittadino del Pd (688 preferenze, il più votato della tornata elettorale), Anna Bosco, 25 anni, segretaria dei Giovani democratici, studentessa in Giurisprudenza prossima alla laurea, Carlo Della Penna,31 anni, avvocato, dirigente della Vastese, candidato nella lista civica Filo Comune, Paola Cianci, 38 anni, avvocato e consigliere comunale uscente di Sel, partito in cui è confluita dopo aver lasciato il Prc, Gabriele Barisano, 50 anni, capogruppo consiliare Psi uscente, eletto nella lista di “Avanti Vasto” con 157 voti, Gino Marcello (Città virtuosa), 69 anni, assessore uscente. Ha ottenuto 303 preferenze.
All’appello manca il settimo assessore, al momento rigorosamente top secret, ma che, stando all’annuncio di Menna, sarà una donna, “una persona di mia fiducia, anche in questo caso a guidarmi saranno i criteri della competenza, del rinnovamento e del risultato elettorale”.
La giunta è stata ufficializzata subito dopo il primo turno per dare forza a quella “rivoluzione generazionale” che, insieme al “rinnovamento” ha rappresentato il cavallo di battaglia della campagna elettorale del candidato sindaco del centrosinistra. Ed è stata anche la sua risposta a chi ha sempre ventilato che dietro il suo volto giovane si celassero i “vecchi volponi” della politica.