Due tentati omicidi in poco più di un mese. In carcere, con la pesante accusa nei suoi confronti, è finito Pierluigi Savino, 31 anni di Vasto. Il ragazzo, lavoratore saltuario, proprio ieri sera si è reso protagonista di un grave episodio accoltellando e ferendo gravemente un altro giovane vastese. Il fatto è avvenuto nella zona di via Roma. Al culmine di una discussione, Savino ha estratto un coltello a serramanico ed ha inferto con violenzo il colpo all'addome della vittima, operaio trentenne di Vasto, trapassandogli fegato e polmone. Quest'ultimo, trasportato d'urgenza in ospedale al ''San Pio'', è riuscito a comunicare ai poliziotti il nome del suo aggressore, peraltro riconosciuto grazie anche ad ulteriori tre testimonianze. La vittima è ricoverata in prognosi riservata. Savino è stato quindi raggiunto nella sua abitazione ed arrestato dagli agenti del Commissariato. Già noto alle forze dell'ordine per precedenti reati, su di lui pendeva anche un altra richiesta di custodia cautelare in carcere, che doveva essere ancora concretizzata. Per la Polizia, infatti, era lo stesso giovane l'esecutore di un altro accoltellamento, avvenuto lo scorso 11 giugno a Vasto Marina, sul lungomare Duca degli Abruzzi dove Antonio Fortunato, 26 anni di Lucera, alla guida della sua Smart, ricevette una coltellata di striscio al collo, dopo una lite per futili motivi pare per una precedenza non assegnata. A fornire i particolari del provvedimento di arresto e del tentato omicidio, questa mattina nella sede del Commissariato di via Bachelet, è stato il dirigente e vice questore Cesare Ciammaichella. Savino è rinchiuso in una cella della casa circondariale di Torre Sinello, a disposizione dell'autorità giudiziaria.