Né con Desiati, né con Menna: il Movimento 5 Stelle ribadisce la sua linea

Verso il ballottaggio del 19 giugno a Vasto, le sottolineature di Cieri, Castaldi e Carinci

Anna Bontempo
11/06/2016
Attualità
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"Le offerte presentate in questo frangente rappresentano solo un palese espediente per attrarre i voti”

Il Movimento 5 Stelle rimanda al mittente le proposte formulate in vista del ballottaggio del 19 giugno, rimarcando la posizione di “equidistanza” fra i due competitor: Massimo Desiati (centrodestra)  e Francesco Menna (centrosinistra).

Quest’ultimo ha offerto ai pentastellati la presidenza del Consiglio comunale, “un ruolo di garanzia, super partes, in coerenza con i principi del Movimento con cui vogliamo fare un’alleanza per il buon governo”. La risposta del gruppo che fa capo alla candidata sindaco Ludovica Cieri non si è fatta attendere.

“In  questi giorni le forze politiche impegnate in campagna elettorale in vista del ballottaggio sono in fermento, nel tentativo di orientare l’elettorato ancora indeciso verso l’una o l’altra posizione”, affermano gli attivisti vastesi in una nota, “le aperture o offerte , presentate al M5S in questo frangente rappresentano un palese espediente per attrarre a sé i tanti cittadini che hanno espresso la loro preferenza di voto per il Movimento lo scorso 5 giugno. Gli elettori sono cittadini liberi, che liberamente faranno la loro scelta il 19 giugno. Il M5S rimanda al mittente ogni proposta, in quanto formulata da soggetti che al momento, e comunque fino al 19 giugno, non rivestono alcun ruolo per poterla legittimare”.

A ribadire che i pentastellati non daranno alcuna indicazione per il voto è anche il senatore Gianluca Castaldi.

I voti sono dei cittadini, non facciamo inciuci, né accordi preelettorali”, attacca il parlamentare, “non esiste alcun asse con nessuno. Esistono solo loro (che hanno distrutto e sequestrato la città) e noi che insieme ai cittadini vogliamo farla risorgere. Se si ritiene valido, per un ruolo di garanzia, un cittadino 5 stelle, bene, votatelo in Consiglio comunale. Non siamo a libro paga di nessuno e non ci servono assicurazioni, né impegni preliminari. I consiglieri eletti valuteranno e voteranno in aula le proposte di buon senso (anche la presidenza del consiglio) indipendentemente da chi le presenta: le buone idee non sono né di destra né di sinistra. Le idee sono buone o cattive! Semplice no?

Sono giorni di fibrillazione questi anche per i pentastellati. Non hanno accolto di buon grado l’intervento di Francesco Manna, persona vicina al gruppo di Vasto, che ha lanciato un appello agli elettori del Movimento invitandoli a votare per  Desiati.

“Manna, pur esprimendo una posizione a titolo personale riguardo alle sue intenzioni di voto, ha ingenerato confusione in molti cittadini”, sostengono Ludovica Cieri e Dina Nirvana Carinci (la più votata della lista pentastellata, ndr.), “la nostra posizione non si sposta di un solo millimetro. La linea politica che confermiamo è di equidistanza sostanziale da entrambi gli schieramenti in campo per il ballottaggio e che lascia libertà di scelta all’elettorato.  Proprio per non  permettere eventuali ed ulteriori strumentalizzazioni, scegliamo, in questa fase, di non invitare più i due candidati, ad esporsi su tematiche care al Movimento diversamente da quanto precedentemente annunciato. La nostra competizione elettorale si è chiusa il 6 giugno scorso, di qui il nostro disinteresse relativamente a quello che sarà il risultato del ballottaggio tra due schieramenti che rappresentano entrambi quel sistema dei partiti che ci vede in netta contrapposizione e contro il quale lotteremo senza compromessi”.

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