Ieri si è riunito il Consiglio di Lega, con il presidente Macalli che ha insistito sulla linea dura da seguire nei confronti di quelle società (undici) che, pur avendo superato l'esame della Covisoc per le questioni finanziarie (tranne due), non hanno gli stadi a norma come prevede il regolamento, e giovedì si riunità quello Federale che, secondo indiscrezioni, è propenso a concedere le immancabili proroghe che continuano a fare solo del male al calcio, danneggiando quanti, ed è proprio il caso della Pro Vasto, stanno lavorando in modo frenetico per avere l'impianto sportivo a norma ed ottenere quei punti che sono importanti per il ripescaggio. C'è a Vasto chi spera ancora di rivedere la compagine biancorossa tra i professionisti e chi della serie D, anche se l'ultima parola non è stata ancora scritta, se n'è fatta una ragione: tra questi lo stesso presidente Mimmo Crisci il quale vuole presentarsi ai nastri di partenza per disputare un tranquillo campionato, raggiungendo anzitempo la salvezza, in cui valorizzare i ragazzi del proprio settore giovanile. Crisci non può, meglio non vuole dare di più, finché sarà solo a portare avanti la squadra. Dal giorno 20, ad ogni modo, quando già saranno state date delle risposte certe, si potrà cominciare a parlare di futuro e questioni tecniche. Restano confermati i nomi di Paoloni (''secondo'' di Trillini la scorsa stagione a Vasto), Raggi, ex calciatore di A e B e tecnico della Ternana la passata stagione, e l'ex pescarese Massara quali papabili per il posto d'allenatore. Riguardo ai giocatori, è scontata la conferma del centrocampista Nicola Fiore, classe 1987, del portiere Crescenzo Mainardi, classe 1990, e del 18enne attaccante Gennaro Forino, lo scorso anno tutti a disposizione anche della prima squadra, cui si dovrebbero aggiungere i 18enni difensori Levino D'Ercole ed Errico Guazzo della Berretti vastese.