Doveva essere un pomeriggio di serenità, da trascorrere in tranquillità ed in allegria in famiglia in una pizzeria di Vasto Marina. Ed invece si è trasformato in tragedia. Ancora sangue sulle strade, ancora sangue sulla Trignina, dove questa volta non possono essere la tortuosità del tracciato e la riconosciuta pericolosità dell'arteria a finire nel mirino. Una fatalità, una distrazione, chissà: l'unica certezza è che la vita che ti sorride, all'improvviso, ti volta le spalle nella maniera più dura e dolorosa. Una coppia di anziani di Salcito si aggiunge alla lunga scia di sangue che continua ad attraversare questa strada. Prima Agnese Tullo, morta sul colpo, qualche ora più tardi il marito, Giuseppe Falasca, 76 anni. Un bilancio dunque tremendo per l'incidente stradale verificatosi oggi pomeriggio, poco dopo le 15.30, nel tratto finale della Fondovalle Trigno, all'altezza dello svincolo per il casello di Vasto Sud/San Salvo/Montenero di Bisaccia dell'autostrada A14, in territorio di San Salvo. Drammatica la scena che si è presentata agli occhi di chi ha visto cosa era poco prima accaduto e dei primi soccorritori: una Wolkswagen 'Polo' aveva centrato in pieno il cuspide che separa le corsie di marcia, incanalando le auto nelle diverse direzioni. L'automobile, alla cui guida c'era A.T., 23 anni di Vasto, nipote delle due vittime, ha centrato in pieno la struttura in acciaio che di fatto funge da spartitraffico sull'arteria. Il metallo ha squarciato la parte anteriore della vettura, senza lasciare scampo immediatamente ad Agnese Tullo e, qualche ora dopo, al marito, Giuseppe Falasca, che era sistemato dietro di lei nella parte posteriore dell'auto ridotta ad un ammasso di lamiere contorte dopo il pauroso schianto. Ferito, gravemente, è pure il giovane conducente della 'Polo', trasferito in eliambulanza all'ospedale civile di Pescara, mentre se l'è cavata con qualche ferita leggera un bimbo di 6 anni, fratellino del guidatore. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Vasto, gli agenti della polizia stradale e le ambulanze del 118 giunte dall'ospedale 'San Pio' di Vasto, lo stesso nosocomio dove intorno alle 19 cesserà di battere anche il cuore di Falasca. Una tragedia immane, che getta nel più cupo sconforto due comunità: quella di Salcito, il piccolo centro dell'entroterra molisano dove la coppia di anziani viveva in contrada Pietrovalle, ma anche Vasto dove la famiglia era attesa per una serena e tranquilla ''rimpatriata''.