''Sono stati comunque cinque mesi che mi hanno dato molto: con la città, i tifosi e i compagni di squadra ho avuto degli ottimi rapporti, mi sono sentito come se mi trovassi a casa. Ho davanti agli occhi ancora la gara di Celano (ritorno play out del 3 giugno, ndc), quella che ha condannato la Pro Vasto all'ingiusta retrocessione. Spero con tutto il cuore che si concretizzi il ripescaggio: lo meritano tutti a Vasto, dove mi sarebbe piaciuto restare, però il mio cartellino appartiene al Piacenza che, tra l'altro, mi ha permesso di riavvicinarmi a casa, a mia moglie e alla piccola Elisa''. Si è congedato così Francesco Nieto, il 22enne attaccante che, in prestito alla Pro Vasto con il mercato di gennaio, ha realizzato tre reti, anche decisive. Dopo Crisci al Parma, Ben Djemia alla Lucchese, Cazzola all'Arezzo, Ciano al Catanzaro, Aridità, Rapino, Mottola e Vitale al Pescara, Manoni alla Paganese, Gaeta tra Ancona e Bari, Testa e Somma all'Olbia ed Aquino che sta ancora valutando delle ghiotte offerte, dunque, anche Nieto ha lasciato Vasto, accettando di firmare per il Cuoiocappiano (C2), formazione di Santa Croce sull'Arno, in provincia di Pisa. Si tratta, evidentemente, di una proposta che non poteva rifiutare, visto che si avvicina a casa, ma anche perché la società toscana è intenzionata a vincere. Oggi, intanto, scade il termine per l'iscrizione al campionato di serie D: il sodalizio vastese sarà a Roma per consegnare la domanda, la tassa d'iscrizione (18.000 euro) e la fidejussione pari a 31.000 euro, questo, come più volte ricordato, nell'attesa di notizie sul ripescaggio tra i professionisti, come da domanda già presentata il 27 giugno scorso, insieme alla documentazione riguardante, principalmente, lo stadio Aragona e la sua messa in sicurezza, i cui lavori proseguono speditamente, poiché il Comune vuole dare alla Pro Vasto la possibilità di essere ripescata. Sempre oggi, giovedì 12, frattanto, la Covisoc dovrebbe comunicare l'elenco delle società che potrebbero essere escluse dalla Serie C per inadempienze economiche: sarà il momento giusto per capire se per davvero la Pro Vasto avrà effettive speranze di riammissione alla C2.