Un'ora di assemblea retribuita in fabbrica, oggi e domani alla Denso di San Salvo, per illustrare il piano industriale predisposto dalla direzione dell'azienda giapponese che produce componenti per auto. Nel corso del vertice svoltosi l'altro ieri al Ministero delle Attività produttive, i sindacati hanno espresso un giudizio solo in parte positivo del piano triennale, che prevede investimenti per 81,5 milioni di euro, ma anche un ulteriore calo della forza lavoro che passerebbe dagli attuali 1.292 occupati a 1009 dipendenti entro il 2010. Ieri i sindacati si sono riuniti per una valutazione e un approfondimento complessivo del piano industriale. Intanto, sulla questione, interviene la segreteria provinciale della Ugl-Metalmeccanici che manifesta preoccupazione perché ''per concorrere contro i due colossi europei come Bosch e Valeo, gli investimenti che il piano prevede, devono essere subito effettuati e non cercare di riportare il pareggio di bilancio che oggi si aggira sui 25-30 milioni di euro di passivo solo con la fuoriuscita dei lavoratori''. La Ugl ricorda che dopo questa operazione lo stabilimento si assesterà sulle mille unità lavorative, quando all'inizio erano di circa 2.300. Il sindacato si augura che a partire dai prossimi incontri l'azienda inizi ad investire nelle nuove tecnologie, nella qualità e nei nuovi prodotti. La Ugl è altresì convinta che se si rilancia la Denso ci sarà sicuramente il rilancio di tutto l'indotto del comprensorio con conseguenze più che positive per l'occupazione sul territorio.