Dopo il successo del Festival della Scienza Ad/ventura 2016 e i lusinghieri risultati conseguiti alle Olimpiadi di Scienze Naturali, ecco una nuova soddisfazione per il Polo Liceale “R. Mattioli” di Vasto.
Tra i premiati della selezione nazionale del concorso I Giovani e le Scienze 2016, con il progetto intitolato “Bip, bip, biii … stacchiamo la spina ai tumori!”, brillano Francesca Benedetto, Alessia de Nobile e Diego Menna, coordinati dalla prof.ssa Rosa Lo Sasso.
Si sono aggiudicati la partecipazione a Expo Sciences che si terrà a Bruxelles in aprile 2017.
I Giovani e le Scienze promuove e valorizza le competenze e le potenzialità scientifiche e tecnologiche delle ragazze e ragazzi d’Italia che frequentano le scuole superiori di 2° grado. Concretamente l’iniziativa valorizza i collegamenti della Fast innanzitutto con la Direzione generale ricerca della Commissione europea, che promuove annualmente Eucys (European Union Contest for Young Scientist), il concorso per i giovani scienziati voluto dalle istituzioni comunitarie (Parlamento, Consiglio, Commissione) e dagli Stati membri.
Contemporaneamente Fast ha sottoscritto intese a livello internazionale con le più importanti organizzazioni che condividono le stesse finalità. Grazie a tali relazioni, il progetto I Giovani e le Scienze si caratterizza come passaggio obbligato per selezionare gli studenti delle superiori che vanno a rappresentare l’Italia nelle principali competizioni e nelle più accreditate manifestazioni mondiali in tutte le discipline scientifiche.
La mostra delle invenzioni e dei prototipi realizzati dai giovani partecipanti si è tenuta a Milano dal 9 all’11 aprile.
«È stato difficile selezionare i progetti migliori. Quest’anno erano particolarmente validi e interessanti – afferma Alberto Pieri, Segretario Generale della Fast, che organizza ogni anno, ininterrottamente dal 1989, per la Commissione europea, Direzione Generale Ricerca, la selezione nazionale de “I Giovani e le Scienze”, il più importante concorso rivolto ai giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni, per avvicinarli alla scienza e alla ricerca. – I settori in cui i giovani si sono cimentati sono stati per lo più ambiente, salute, applicazioni Ict innovative, soluzioni per l’edilizia ecosostenibile e per applicazioni sociali, volte a migliorare la vita di tutti i giorni e a dare risposte a criticità quali inquinamento dell’acqua e problematiche energetiche.
Sono più di 5 mila gli Istituti scolastici superiori a conoscenza del concorso. Almeno 110 mila studenti hanno pensato di concorrere; circa 3 mila hanno cominciato a lavorare per partecipare; ma alla fine le proposte preparate e valutate all’interno delle singole scuole sono 284, frutto degli sforzi di 538 autori. Dopo la ferrea selezione i contributi sono diventati 66. La giuria ha scelto 29 progetti realizzati da 73 studenti italiani, provenienti da 12 regioni, più tre progetti provenienti da Olanda, Spagna, e Messico».
L’idea progettuale di Francesca, Diego e Alessia nasce dall’incontro con una brillante ricercatrice del Consorzio di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri Sud”, Gaia Fabrizio, già allieva del Mattioli, avvenuta nel corso dell’edizione 2014 del Festival della Scienza Ad/ventura. Le sue scoperte, recentemente (2015) pubblicate sulla prestigiosa rivista “Cellular and Molecular Life Science”, di alto impatto per la comunità scientifica internazionale, coinvolgono e appassionano talmente i tre giovani, da indurli ad approfondire la tematica e a chiedere ed ottenere dalla Fabrizio di affiancarla nel suo lavoro di ricerca che oggi si svolge presso l’Università degli Studi “G.D’Annunzio” di Chieti. Il titolo del progetto premiato si riferisce alla proteina GRP78, detta anche BiP, e al suono onomatopeico di una delle macchine per il monitoraggio del cuore, per “giocare” con l’oggetto e lo scopo dello studio. La chiave di volta di tutta la ricerca è la scoperta dell’enzima hARTC1 come artefice della modifica di BiP, proteina importantissima per la regolazione del fitness cellulare ma allo stesso tempo metastatica, aggressiva e chemio-resistente in cellule tumorali. Questa modifica è chiamata ADP-ribosilazione, poiché consiste nell’aggiunta di un complesso composto contenente uno zucchero (l’ADP-ribosio) a GRP78, che ne produce inattivazione. Il fine ultimo dello studio è capire in che modo questo possa essere sfruttato nella ricerca di nuove terapie per la sconfitta dei tumori.
BiP va dunque ad aggiungersi ad una lunga lista di progetti premiati che il Polo Liceale “R. Mattioli” di Vasto ha realizzato negli anni, quali: Comunicazione cellulare (2004), La mente interroga se stessa (2005), Droga e cervello (2005), Due proteine per la vita (2005), Vasto frana…perché? (2006), IntelligenteMente (2007), Elisir di lunga vita (2008), SOS Ambiente Abruzzo (2009), Tabacco per fumatori naturalisti (2012), Mattioli Parking Finder (2014), Dai monti in città... una tipicità da tutelare (2015).
Per l’edizione 2016 la Giuria del Concorso FAST si è avvalsa di 35 valutatori con esperienze diversificate, attivi in prestigiosi centri di ricerca anche internazionali. Provengono dall’Università 12 esperti; di questi 5 lavorano a Chicago, Cape Town, Heidelberg, Aachen, Uppsala. Gli atenei nazionali coinvolti sono: Politecnico di Milano, Milano Bicocca, Università di Milano, Pavia e Torino. Sono rappresentati prestigiosi centri di ricerca come Fbk di Trento, Iit di Genova, Cra-mac di Bergamo, Ifom di Milano, Cnr di Milano. Ci sono anche il Ccr di Ispra, il Cea di Parigi, il centro Nasa di Coppertino in California. Tra le associazioni coinvolte si ricordano Aica di Milano, H2It di Milano, Eha di Bruxelles. Il mondo imprenditoriale è tra gli altri coinvolto tramite il Gruppo Eni, Tecnimont, 3M, Xylem, Orange Labs in Francia.
L’edizione 2016 de I Giovani e Le Scienze ha premiato anche molti altri giovani scienziati che hanno dimostrato grandi capacità, grazie al loro impegno personale e al supporto dei loro docenti. Tutte le informazioni sui progetti finalisti e i vincitori si trovano sul sito: http://www.fast.mi.it
Rosa Lo Sasso