Sei ore e mezzo a piedi, da Palmoli a Vasto Marina: la lotta per lo stipendio di un lavoratore

Venanzio Tilli, infermiere all'Istituto 'San Francesco', il protagonista della mobilitazione

redazione
31/03/2016
Attualità
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La lotta in corso, con questa ed altre iniziative di protesta, è per la difesa al diritto dello stipendio, di fatto da un anno e mezzo piombato in una situazione di incertezza.

Ecco, allora, un'altra mobilitazione da parte di Venanzio Tilli, infermiere dell'Istituto 'San Francesco' della Fondazione Padre Alberto Mileno Onlus, centro sanitario di riconosciuta valenza di Vasto Marina, e rappresentante sindacale della Cgil-Fp, che ha voluto percorrere a piedi la distanza che lo separa dalla propria abitazione di famiglia di Palmoli, centro dell'Alto Vastese, al suo luogo di lavoro. In totale 35 chilometri.

Mancano due stipendi da accreditare, la tredicesima mensilità del 2015 e quello del mese di febbraio, ai quali presto si aggiungerà - se i ritardi dovessero proseguire - anche marzo. Ma quel che più preoccupa è la mancanza di certezze, di garanzie per il futuro ed anche di dialogo - dicono alcuni lavoratori - con la direzione aziendale.

Venanzio Tilli, bandiera tricolore dell'Italia al pugno, è partito alle 5,30 da Palmoli, dirigendosi poi verso la Trignina, San Salvo e poi la Statale 16 in direzione Vasto Marina. A lui si è affiancato, all'altezza di San Salvo, un collega, Daniele Leone, pure lui protagonista di un cammino a piedi, dalla sede di Vasto Marina per raggiungere Venanzio ed accompagnarlo, assieme a qualche altro dipendente. 

L'arrivo dinanzi la sede del 'San Francesco' a mezzogiorno, dopo 6 ore e mezza di cammino. 

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