Duecentoottantatre esuberi annunciati ma anche investimenti per 81,5 milioni di euro e l'introduzione di nuove produzioni per consolidare la presenza della Denso Manufacturing Italia a San Salvo: luci ed ombre sul nuovo piano industriale presentato ieri dalla Denso. 283 i posti di lavoro che l'azienda intende cancellare secondo fuoriuscite progressive che dovrebbero concludersi nel 2010, 106 quelle previste per il solo 2007. Numeri che saranno oggetto di trattativa tra azienda e sindacati in due confronti fissati per il 20 ed il 24 luglio. Fortemente critico il giudizio dei rappresentanti dei lavoratori: ''Esprimiamo una valutazione solo parzialmente positiva sul piano aziendale e limitatamente alla decisione di operare investimenti e di avviare nuove produzioni nello stabilimento di San Salvo - evidenziano in un documento congiunto Fim, Fiom, Uilm e Fismic, e la Rsu aziendale - Vista la complessità del piano, sollecitiamo l'immediata riorganizzazione della fabbrica e giudichiamo elemento di forte criticità la decisione di portare i livelli occupazionali dalle attuali 1292 unità a 1009 entro il 2010''. Secondo la multinazionale nipponica, con il nuovo piano industriale la Denso, che chiuderà il bilancio 2006 con un forte deficit, entro il 2008 dovrebbe raggiungere il pareggio di bilancio e, dal 2009, l'insediamento sansalvese dovrebbe cominciare a registrare utili. ''Dobbiamo essere cauti - ha dichiarato il consigliere regionale Antonio Boschetti, presente all'incontro assieme all'on. Arnaldo Mariotti, all'assessore provinciale Giovanni Di Fonzo ed al sindaco di San Salvo Gabriele Marchese - si apre una prospettiva di sviluppo per la Denso, si va verso la ricostruzione del rapporto tra azienda e sindacati ma il percorso va rimodulato secondo le linee evidenziate dai rappresentanti dei lavoratori''.