Otto metri costanti di pescaggio. Il porto più profondo della Regione. Sono terminati, a Vasto, i lavori di dragaggio dei fondali del bacino di Punta Penna, costati in tutto 670 mila euro, suddivisi in due finanziamenti, erogati dalla Regione Abruzzo. ''I lavori - ha spiegato Fabio Giangiacomo, presidente del Coasiv, consorzio per l'area di sviluppo industriale del Vastese - sono stati portati a termine nei tempi contrattuali e meglio di quanto era stato preventivato. Ma torneremo a chiedere altri soldi alla Regione per i progetti di sviluppo che abbiamo in mente''. Giangiacomo ha tracciato questa mattina un consuntivo degli interventi, nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte anche il comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo, tenente di vascello Ivan Savarese, gli ingegneri del Consorzio Ciancio e Bernabeo, il vice presidente del Cda dell'ente, Nicola Del Prete, ed il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna. ''I lavori - ha spiegato Savarese - hanno riguardato l'escavo di 75 mila metri cubi di sedime sabbioso, che sono stati rimossi dai fondali con l'utilizzo della draga semovente 'Gioacchino Bacheto' della cooperativa 'San Martino' di Mestre (la stessa che è impegnata nella costruzione del 'Mose', il sistema di dighe mobili destinato, nelle intenzioni, a scongiurare il fenomeno dell'acqua alta a Venezia). Il materiale è stato poi scaricato in un sito che si trova a circa 4 miglia dalla costa dinanzi a Casalbordino, secondo i parametri stabiliti dal Ministero dell'Ambiente. Abbiamo controllato il corretto svolgimento delle operazioni attraverso un sistema di telerilevamento installato nella sala operativa del Circomare e collegato con la draga, di cui abbiamo seguito costantemente gli spostamenti''. Tutto è filato liscio, anche il taglio di circa 200 pali, che una volta sorreggevano la vecchia banchina, conficcati nei fondali del bacino portuale, la rimozione di molto cordame e l'esplosione di alcuni massi presenti sul fondo. ''Entro l'estate - ha aggiunto Giangiacomo - il porto avrà un nuovo Piano Regolatore e, in autunno, appalteremo gli interventi, per 8 milioni di euro, alla banchina di levante, che verrà allargata da 25 a 55 metri, ed alla banchina di ponente dove, tra l'altro, verrà creato un ingresso autonomo per il circolo nautico''. Per il futuro, poi, è in programma l'allungamento del tracciato ferroviario fin dentro l'area portuale ed il suo collegamento non solo con il nucleo industriale di Punta Penna, ma anche con quello di San Salvo.