Alle 14 di ieri il segretario della Pro Vasto, Franco Nardecchia, ha depositato in Lega tutta la documentazione necessaria per la domanda di ripescaggio in C2, comprese liberatorie firmate dai giocatori e copia del progetto riguardante la messa in sicurezza dello stadio Aragona, rilasciato dal Comune con il visto degli organi competenti. Partito di buon'ora alla volta di Firenze, dunque, Nardecchia ha portato a termine quello che, per molti, non sarebbe mai accaduto. Il presidente Crisci e l'amministratore delegato Moscato, invece, come promesso all'indomani della trasferta di Celano, quando la Pro Vasto pareggiò 2-2 con i padroni di casa il ritorno dei play-out (andata 1-1), risultato che l'ha condannata alla retrocessione nei dilettanti, dopo tre stagioni tra i professionisti, hanno mantenuto fede ai propri impegni nei confronti dei tifosi e della città. ''Io e l'amico Moscato -afferma il presidente Mimmo Crisci - siamo persone serie, per questo abbiamo espletato quanto promesso da subito, nonostante l'amarezza vissuta per l'ingiusta retrocessione. A questo punto, però, l'Amministrazione comunale e gli operatori economici locali devono fare la propria parte, perché la squadra è un bene di tutti, nessuno escluso, anche se c'è ancora molto disinteresse per la Pro Vasto. Ora è necessario attendere il 19 luglio, quando il Consiglio Federale ratificherà le squadre ammesse a disputare il campionato e quelle escluse. Se sarà accolta la domanda di ripescaggio, la società di via San Michele dovrà versare le somme dovute per l'iscrizione e presentare la fidejussione. Un passo importante che, evidentemente, Crisci e Moscato vorranno fare con altri. Intanto, c'è viva soddisfazione in città per la notizia da noi anticipata ieri, circa l'ingaggio da parte del Parma del giovane attaccante centrale vastese Stefano Crisci, diciotto anni il prossimo 18 agosto, formatosi nel vivaio biancorosso e maturato in particolare sotto la guida dell'ex allenatore Lillo Puccica.