''Gentilisimo direttore, La ringrazio per lo spazio e il tempo che vorrà dedicare a questa piccola nota. In questi giorni leggiamo sui vari giornali e siti che si interessano del Vastese commenti a firma di un noto esponente politico di recente passato nelle file dell'Udeur. In questa sede non ci interessa entrare nel merito della bagarre politica ma solo far presente che il sig. Alinovi non ha mai ritenuto necessario, dopo quella bellissima presentazione fatta nella saletta del Bar in Piazza, rapportarsi con la base degli iscritti. Alcuni di questi, continuano regolarmente a riunirsi per cercare di ovviare a quel momento di stasi che si è creato nel partito UDEUR di Vasto dopo la morte del caro Pietro Travaglini. Il sig. Alinovi non sa neanche che parte di quel gruppo creato e voluto da Pietro ha persino trovato una sede in cui sta lavorando per potersi ufficialmente riunire come partito nel prossimo inverno. Il sig. Alinovi non sa neanche che in passato questo gruppo è uscito all'atte nzione dei cittadini con una giornalino e che si sta organizzando, nonostante sia stato abbandonato da tutta la gerarchia partitica, per poter al più presto ricominciare a pubblicarlo. Probabilmente noi poveri tesserati non meritiamo da parte sua alcuna attenzione. Ma a questo punto la domanda sorge spontanea: chi rappresenta Alinovi? O meglio quali tesserati di questo partito? La risposta appare ovvia e scontata. Speriamo quindi che il sig. Alinovi, prima di autonominarsi responsabile dell'Udeur a Vasto (in totale spregio a quanto previsto dallo statuto), abbia l'umiltà e la pazienza di rapportarsi con quei poveri mortali che più di un anno fa scelsero di raccogliere e scommettere sul sogno di Pietro Travaglini''. Gli amici e i collaboratori di Pietro