SEMAFORO VERDE PER IL POLIGONO DI TIRO AL COMMISSARIATO DI POLIZIA DI VASTO

a cura della redazione
22/06/2007
Attualità
Condividi su:

Semaforo verde per il poligono di tiro del Commissariato: la commissione provinciale competente per rilasciarne l'agibilità, presiedura dal Vice Questore Vicario di Chieti, a seguito di un sopralluogo e della disamina di tutta la documentazione tecnica, ha dato il benestare per l'agibilità. Il che significa che dalle prossime settimane i poliziotti di Vasto, di Lanciano e della Questura di Chieti non dovranno più andare in trasferta fuori provincia per le esercitazioni di tiro. Il poligono, che sorge in una galleria sotterranea, è lungo venticinque metri e largo cinque. Prevede tre postazioni di tiro ed è dotato di tutte le attrezzature moderne. Consente l'esercitazione non solo al tiro di precisione, ma anche al tiro operativo. E' possibile sparare con pistole e revolver, ma anche con le mitragliette in dotazione. La struttura è stata al centro di una annosa vicenda buorocratica che finalmente, grazie alla grande attenzione posta dal Questore di Chieti Giuseppe Fiore, ieri ha visto una positiva conclusione dopo più di dieci anni dalla gestazione. Realizzato nel complesso, di proprietà dell'erario, che ospita la sede del Commissariato e della polizia stradale, il poligono di tiro era stato giudicato non conforme alla regolamentazione vigente all'atto della consegna. I costruttori hanno quindi diligentemente provveduto al rifacimento, consegnando poi una struttura in piena regola. Nelle more delle procedure per l'agibilità, sono sorti diversi problemi e non poche complicazioni. Così, nell'autunno del 2005, quando la pratica è stata riaperta ed il Ministero dell'Interno ha inviato un tecnico per la verifica, la galleria non era più a norma rispetto alle nuove normative di sicurezza che nel frattempo erano entrate in vigore. In termini pratici, questo ha significato nuovi lavori, nuovi finanziamenti e soprattutto una faticosa attenzione alla celerità delle procedure, per evitare nuovi ritardi. Terminati i lavori, nei primi mesi di quest'anno, si è reso necessario un nuovo sopralluogo da parte dei tecnici del Ministero delL'Interno che finalmente si sono espressi positivamente. Infine, ieri, la Commissione presieduta dal dr. Felice Lagala, vice questore vicario di Chieti e composta da due tecnici ministeriali, dal medico della polizia, dal rappresentante delle opere pubbliche de L'Aquila e dai rappresentanti per la sicurezza designati dai sindacati, ha accertato l'agibilità. ''In particolare, dopo un sopralluogo - dice il dirigente del Commissariato e vice questore, Ugo Terracciano - la commissione ha vagliato tutta la documentazione di conformità degli impianti, in particolar modo quella relativa alle emissioni acustiche e volatili. Una speciale attenzione, su sollecitazione delle rappresentanze sindacali, è stata posta all'emissione di sostanze residue dello sparo per verificarne l'abbattimento tanto all'interno che all'esterno della struttura. Tutto questo ovviamente per sciogliere ogni possibile dubbio sull'impatto della struttura nel centro urbano in cui è collocata''.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: